PIEVE DI CADORE - E’ salata se non salatissima la multa che un cittadino di Calalzo dovrà pagare al comune di Pieve per aver scaricato dei rifiuti sul lago in quel di...
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Il caso più emblematico vede D.P. un calaltino dover pagare 600 euro di multa per aver scaricato le immondizie di casa nei pressi del lago di Centro Cadore. «Il fattaccio – racconta l’assessore Stefano Campi che spesso diventa investigatore e cacciatore di rifiuti fuori luogo - è successo a Sottocastello a lato della prima galleria dopo la sommità della diga. Ho intravisto un cumulo di rifiuti abbandonati sul fondo delle pareti scoscese che contornano la strada che scende alla base della diga. Ed è scattata l’operazione recupero». Non era semplice recuperare il materiale in una situazione così complicata e pericolosa, servivano le “forze speciali” per arrivare al materiale abbandonato e raccoglierlo. Si sono mobilitati i Carabinieri Forestali, la Polizia locale e il Soccorso Alpino. Il recupero è stato fatto da Federico Zanettin, capostazione del Soccorso Alpino di Pieve, che si è calato a corda doppia lungo la parete rocciosa, a ridosso della galleria, assistito dai Carabinieri Forestali Massimo Alfarè e Enrico Sartori e dall’agente della Polizia locale Paola De Martin.
Una volta completata la raccolta gli agenti hanno controllato i rifiuti alla ricerca di indizi. E tra il materiale c’erano anche dei documenti riconducibili ad un cittadino di Calalzo che è stato prontamente individuato. Oltre alla sanzione al trasgressore saranno addebitati anche i costi dell’operazione di recupero. «Una lezione pesante ma opportuna – spiega l’assessore Campi - che dovrebbe scoraggiare chiunque dall’abbandonare rifiuti al di fuori dei contenitori preposti. Nel caso specifico poi è doveroso sottolineare che la multa è molto salata anche perché il trasgressore arriva da fuori comune e agli agenti che sono andati a trovarlo a casa a Calalzo ha confidato che da anni abbandona i propri rifiuti sul territorio del comune di Pieve di Cadore». Una pratica che le nuove metodologie di conferimento ma soprattutto le sanzioni dovrebbero scoraggiare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino