PORDENONE - Gli uomini del Raggruppamento investigazioni scientifiche (Ris) di Parma e i colleghi del Reparto crimini violenti del Raggruppamento operativo speciale (Ros) di Roma...
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Proprio il coinvolgimento dei Ros, organo investigativo dell'Arma con competenza sia sulla criminalità organizzata, sia sul terrorismo, fa capire come non si intenda escludere alcuna pista, dal momento che l'efferata esecuzione del militare e dell'assicuratrice non sembra al momento trovare alcuna spiegazione. Gli investigatori non tralasciano alcuna pista, ma il killer sembra svanito nel nulla.
Proprio per questo il Procuratore della Repubblica di Pordenone, Marco Martani, ha lanciato un nuovo appello.
«L'arma utilizzata, una comune calibro 7.65, è poco potente e a volte inefficace, non è una pistola che viene usata da killer professionisti»: lo ha affermato Martani. «Circa l'indagine - ha esordito - siamo alle battute iniziali e per domattina è in programma la duplice autopsia, cui parteciperà anche un perito balistico». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino