ROVIGO Presto piazza Duomo cambierà radicalmente. A dieci anni dal progetto, a firma dell’ex architetto comunale Fiorenza Ronsisvalle, l’amministrazione Gaffeo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL PROGETTO
L’idea alla base del progetto, sempre che rimanga lo stesso e non subisca modifiche dettate da evoluzioni in campo urbanistico e architettonico, ha l’obiettivo di realizzare uno spazio che privilegi il movimento pedonale, coerentemente legato al contesto storico, e permetta l’attraversamento carrabile, subordinato a quello pedonale. Sarà uno spazio polivalente risultando, è il caso di dirlo, finalmente fruibile per cerimonie o feste. Attualmente, per funerali o matrimoni, si è costretti a sostare su un sagrato molto piccolo e troppo vicino al traffico. Contrariamente all’attuale situazione di piazza Duomo, fatto non da poco, è prevista la piantumazione di alcuni alberi (sedici, osservando il rendering) e il mantenimento di quelli che l’architetto Ronsisvalle ha definito gli «elementi storici consolidati» e il «recupero di quelli storici, attualizzandoli». In pratica, l’intervento andrebbe a eliminare lo strato di asfalto plurirattoppato venutosi a creare negli anni, realizzandovi «una pavimentazione in pietra chiara, che diparte dagli elementi in rilevo della facciata del Duomo, paraste in mattoni, sulle quali emergono elementi di seduta dalla forma di semplici parallelepipedi». Le strade che sfociano nella piazza sono integrate nel progetto. Via Bonatti ne riprenderebbe lo stile, in via Casalini è prevista la realizzazione del marciapiede sul lato verso la chiesa e in continuità con il nuovo marciapiede di via Bonatti. Via Badaloni verrebbe realizzata con lastre di trachite orientate perpendicolarmente alla facciata del prossimo Innovation lab, all’ex liceo Celio, così da allargare lo spazio pedonale e creare una sorta di dilatazione della piazza anche verso sud.
POSSIBILI MODIFICHE
Come detto, non si tratta di un progetto definitivo. Sono passati molti anni dalla stesura, sono cambiate le dinamiche della città, gli stili architettonici e le esigenze del traffico. Non si sa, per esempio, se gli alberi saranno di più o se scompariranno anche i posti auto per i residenti. Il finanziamento dell’opera è di origine privata (è collegato a un Piruea) e l’esecutore ha recentemente richiesto al Comune di poter procedere con l’intervento, in modo tale da concludere un percorso iniziato ancora dieci anni fa. Adesso la piazza è meno frequentata dalle auto, per cui a settembre, con il nuovo piano della mobilità, potrebbe diventare a traffico limitato. I locali stanno un po’ alla volta riaprendo, dopo un lungo periodo di abbandono da parte della movida, e c’è la possibilità che siano realizzati posti auto in altri punti del centro, trasformando la zona del Duomo in un nuovo piccolo salotto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino