Scontro sul 25 aprile: "Bella ciao" contro l'inno e due eventi distinti

La cerimonia e la manifestazione
DUE CARRARE - Partigiani senza palco ieri alla commemorazione del 25 aprile. “Non ci hanno dato la parola, non era mai accaduto in paese dal secondo dopoguerra in...

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DUE CARRARE - Partigiani senza palco ieri alla commemorazione del 25 aprile. “Non ci hanno dato la parola, non era mai accaduto in paese dal secondo dopoguerra in poi”, l’amaro commento di Loris Vanzan, della sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) Terme Euganee-Due Carrare. “Una polemica pretestuosa – risponde l’assessore Gino Favero – Avranno il loro spazio sabato a Pontemanco in occasione della cerimonia in ricordo di Guerrino Brunazzo, insignito un anno fa del titolo di Giusto fra le Nazioni”. Fatto sta che ieri intorno alle 11 la locale sezione dell’Anpi ha inscenato una contromanifestazione davanti al Municipio, a centro metri dal monumento ai caduti di Carrara San Giorgio, proprio durante l’intervento del sindaco Davide Moro. Con un clamoroso colpo di teatro: mentre veniva eseguito l’inno di Mameli loro, i partigiani, hanno lanciato “Bella ciao” da un registratore. Hanno pure raccolto delle firme “contro ogni tipo di fascismo nel nostro Paese”. A detta di Vanzan, il problema è sorto due settimane fa allorché è stato il momento di organizzare la giornata del 25 aprile. “In un primo tempo – sottolinea – l’amministrazione ci ha fatto sapere che per noi non ci sarebbe stato alcuno spazio. Dopodiché hanno ritrattato, concedendoci massimo tre minuti a seguito dell’esibizione della banda musicale di San Giorgio. Ci siamo sentiti presi in giro. Con tutto il rispetto per i musici, bisognava prevedere il nostro intervento in apertura della commemorazione”. Da qui la decisione di predisporre un banchetto ad hoc, in maniera autonoma.

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Il Gazzettino