Il nascoboss scarcerato: elicottero, Bentley occhiali Cartier e il modo di fare di un manager

Il nascoboss scarcerato a Trieste: elicottero, Bentley occhiali Cartier e il modo di fare di un manager
TRIESTE - Si muove in elicottero o con la Bentley, porta occhiali Cartier, parla di geopolitica e di economia come il manager di una multinazionale e, da un buon padre di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TRIESTE - Si muove in elicottero o con la Bentley, porta occhiali Cartier, parla di geopolitica e di economia come il manager di una multinazionale e, da un buon padre di famiglia, ha mandato i figli a studiare negli Usa. È il colombiano Angel Martinez Quiroz, 68 anni, che nella lista dei ricercati dall'Interpol figura come uno dei più pericolosi boss della droga al mondo. Arrestato in una operazione della Dda coordinata dalla Procura di Trieste nel 2022, tra poche ore sarà di nuovo libero per scadenza dei termini di custodia nel carcere di Bogotà. La magistratura di Trieste però, in una nota del procuratore Antonio De Nicolo, precisa di aver chiesto più volte l'estradizione di "Angel" per il tramite del ministro dell'Interno senza però ricevere risposta dalle autorità giudiziarie colombiane. E quindi la decorrenza del termine di custodia non sarebbe dipesa da un errore imputabile alla Procura stessa.

Il comunicato precisa anche che è stata la Procura triestina a chiedere al Gip «tempestivamente e di propria iniziativa (senza dunque attendere alcuna istanza difensiva, in ossequio ai principi costituzionali che governano il diritto alla libertà personale) la cessazione della custodia cautelare», il 6 settembre, cioè dopo un anno del termine cautelare di fase. Una «doverosa scarcerazione» che comunque non impedisce all'indagato «di presentarsi nel nostro Paese e di rendere dichiarazioni collaborative, come parrebbe essere intenzionato a fare stando alle asserzioni dei suoi difensori apparse sulla stampa». Il legale di Quiroz, Alessandro Tirelli, sottolinea del resto che il narcotrafficante «intende continuare nel suo atteggiamento collaborativo con la Procura».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino