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PORDENONE - Se tutte quelle sostanze stupefacenti fossero finite sul mercato avrebbero generato introiti per 11 milioni di euro. La Guardia di Finanza di Torino ha invece stroncato il traffico e sgominato l’organizzazione criminale che ne traeva profitto. Cocaina, marijuana ma soprattutto hashish il prodotto che veniva importato nel nostro paese per essere venduto “al dettaglio” nelle piazze di spaccio. Un deposito, che fungeva da base di stoccaggio prima della cessione in Friuli Venezia Giulia e Veneto, è stato scoperto a Pordenone. Ingente il quantitativo custodito in locali del centro. La maxi-operazione dei militari delle Fiamme Gialle torinesi con la collaborazione di unità operative di altri reparti del corpo e il coordinamento della Procura di Torino, si è conclusa con il sequestro di oltre 800 chilogrammi di droga e tredici ordinanze di misure cautelari emesse dal gup del foro piemontese. Gli ordini di arresto hanno colpito trafficanti di origine marocchina, accusati di far parte di due associazioni per delinquere finalizzate al traffico e alla commercializzazione di notevoli quantitativi di stupefacenti.
L’ORGANIZZAZIONE
Tredici è il numero complessivo delle persone finite nella rete dei finanzieri.
I SEQUESTRI
I due sodalizi criminali avevano messo a punto collaudati sistemi per rendere riservate le loro attività illecite. La droga veniva importata dal Nord Africa. Prima di arrivare in Italia, la merce passava per la Spagna e da qui trasportata a bordo di veicoli modificati e dotati di appositi doppi fondi fino a raggiungere la destinazione finale nelle varie piazze di spaccio controllate. La forza economica dell’organizzazione è stata confermata dai sequestri effettuati nelle perquisizioni durante i blitz in esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare. In questa fase dell’operazione sono venuti alla luce altri due depositi di droga, in box di complessi residenziali. Uno a Leinì, in provincia di Torino, dove i militari hanno trovato 223 chilogrammi di hashish e un altro scoperto grazie a “Jankora”, il cane antidroga che ha fiutato 163 chilogrammi di hashish in un locale nella disponibilità di un altro cittadino marocchino, arrestato anche lui in flagranza di reato. Durante le prime indagini, concentrate tra gennaio e aprile 2022 in Piemonte, sono stati sequestrati 460 kg di hashish, 500 grammi di cocaina e 1 kg di marijuana. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino