Minorenni allestiscono un laboratorio per confezionare droga in casa, arrestati

Sulle confezioni di droga c'erano dei loghi, segno che le dosi sono riconducibili a un carico più grande e un livello di distribuzione organizzato.

La droga sequestrata
PADOVA - Due adolescenti invece di giocare alla playstation hanno allestito un mini laboratorio per confezionare droga. A scoprirli sono stati gli agenti della Squadra Mobile...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Due adolescenti invece di giocare alla playstation hanno allestito un mini laboratorio per confezionare droga. A scoprirli sono stati gli agenti della Squadra Mobile padovana. I poliziotti in borghese hanno notato un 17enne tunisino che andava su e giù per via Palestro apparentemente senza meta: il giovane è già stato coinvolto in fatti di droga per cui gli agenti si sono insospettiti. Quando il 17enne li ha riconosciuti è scappato.

Inseguito, ha condotto i poliziotti verso un appartamento e si è diretto subito in bagno per gettare qualcosa nel water. Mentre lo immobilizzavano gli agenti si sono accorti che c'era un altro ragazzo tunisino di 16 anni: in quel momento stava confezionando della droga in quello che avrebbe dovuto essere il soggiorno. Sono state sequestrate 50 dosi di cocaina già confezionate e altre 23 pronte per essere sigillate. Sul tavolo c'erano 28 grammi ancora da frazionare, due panetti di hashish (di circa un etto e mezzo) con dei loghi raffiguranti un cavallo nero e verde e una corona dorata, segno questo che le dosi sono riconducibili a un carico di droga ben più grande e un livello di distribuzione organizzato.

I due giovani si erano divisi i compiti, uno confezionava e l'altro distribuiva. Sono stati arrestati e su disposizione della Procura presso il Tribunale per i Minorenni associati direttamente presso il centro di prima accoglienza per minori di Treviso, in attesa che la stessa autorità giudiziaria si pronuncia nei loro confronti per l’applicazione di una precisa misura cautelare. Oltre agli accertamenti finalizzati ad individuare la provenienza della droga spacciata dai due minori, gli agenti della Squadra Mobile sta vagliando la posizione del proprietario (italiano) dell’appartamento, per accertare a che titolo i due arrestati hanno potuto accedervi liberamente ed allestirvi di un mini laboratorio lontano da occhi indiscreti e soprattutto non soggetto a controlli da parte delle forze dell'ordine.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino