PORDENONE - I carabinieri di Pordenone hanno smantellato un'organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti tra Italia e Albania. Nel corso dell'operazione ci...
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Fin dalle prime fasi dell'inchiesta - che aveva l'obiettivo di bloccare il traffico di cocaina e marijuana -, è emerso come l'organizzazione criminale fosse composta da cittadini italiani e albanesi, ripartita su tre livelli che, pur operando autonomamente, e in zone diverse del territorio italiano, erano collegati tra loro. Di questi gruppi, uno operava a livello locale, un secondo nel territorio veneto-friulano e il terzo tra l'Albania e l'Italia, con base logistica nel territorio lombardo e con contatti nella provincia di Vicenza. L'intera attività è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Pordenone, anche se per un periodo è transitata per competenza alla Procura della Repubblica di Trieste - Direzione Distrettuale Antimafia. Il tutto con la supervisione della Direzione centrale servizi antidroga di Roma.
Secondo stime affidabili, nel corso dell'attività investigativa è stato calcolato che gli indagati abbiano smerciato un quantitativo pari a un chilo di cocaina al mese, per un totale complessivo di 10 mila dosi che pagavano al prezzo da 80 a 100 euro al grammo; 300 grammi di eroina al mese, per un totale complessivo di 3.000 dosi che pagavano al prezzo da 8 a 10 euro al grammo; 300 chili di marijuana al mese,per un totale complessivo di 30 mila dosi che pagavano al prezzo da 8 a 10 euro al grammo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino