Passa il treno, lo spostamento d'aria lo "inghiotte": Luca muore a 17 anni Lo zio: «Aveva perso la corriera»

Luca Sponchiado, travolto e ucciso dal treno a Olmi
SAN BIAGIO DI CALLALTA - Lui è seduto sul marciapiede, proprio vicino ai binari, il treno passa e provoca uno spostamento d'aria tale da "inghiottire" il ragazzo: Luca è...

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SAN BIAGIO DI CALLALTA - Lui è seduto sul marciapiede, proprio vicino ai binari, il treno passa e provoca uno spostamento d'aria tale da "inghiottire" il ragazzo: Luca è caduto ed è stato travolto e ucciso dal treno. Aveva solo 17 anni.






Il luogo dell'incidente: la stazione di Olmi di San Biagio







La tragedia si è consumata questa mattina intorno alle sette a San Biagio di Callalta, a pochi chilometri da casa del giovane. Il convoglio viaggiava sulla linea Treviso-Portogruaro. La vittima, Luca Sponchiado, è un 17enne residente a Spercenigo e studente dell'istituto Planck. Il ragazzo attendeva seduto sul marciapiede che precede la piccola stazione ferroviaria, oltre la linea gialla di sicurezza.













IL SINDACO CAPPELLETTO RICORDA LUCA

Il sindaco Alberto Cappelletto ricorda Luca: «Sempre presente in mezzo ai ragazzi, giovane, con la voglia di studiare, la voglia di vivere...». L'abbraccio del primo cittadino va a tutta la famiglia del giovane morto, il sindaco non sa ancora se verrà indetta una giornata di lutto cittadino - «ora non so, è prematuro» - e poi rifiuta ogni polemica sulla sicurezza nelle piccole stazioni: «Oggi è la giornata del lutto, non quella delle polemiche».





Ecco chi era Luca: il ricordo del sindaco







LO ZIO: LUCA NON DOVEVA ESSERE LI'

Secondo al testimonianza dello zio Romeo, Luca non avrebbe dovuto trovarsi in stazione: stamani aveva perso la corriera, forse si era alzato in ritardo, fatto sta che il ragazzo si è trovatro costretto ad attendere il treno per poter andare a scuola e arrivare in orario.





Il dolore dello zio: «Luca non doveva essere lì»









LE CUFFIETTE E LA NEBBIA

Sempre lo zio Romeo racconta di come la nebbia, fitta questa mattina, e il fatto che Luca indossasse le cuffiette per ascoltare la musica, potrebbero aver contribuito al far sì che il ragazzo non sentisse arrivare il convoglio. La nebbia non ha permesso neppure al macchinista di accorgersi della sua presenza se non a pochi metri dal punto dell'impatto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino