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BOLZANO - In due giorni 14 persone sono cadute nelle acque gelide del lago di Braies, in Alto Adige, mentre camminavano sulla superficie ghiacciata resa fragile e più sottile dalle temperature in aumento degli ultimi giorni. Nella mattina di Pasquetta si è verificato l'incidente più grave che ha coinvolto, in diversi momenti, ben 7 adulti e un bambino di 4 mesi (non 7 come pareva in precedenza), poi trasportato d'urgenza alla clinica universitaria di Innsbruck. Il piccolo, che era in vacanza Alto Adige con i genitori, residenti nel Milanese, è stato poi giudicato fuori pericolo in serata.
I coinvolti sono tutti turisti italiani che erano in gita sul lago, reso celebre da una nota serie televisiva.
Nel primo caso a finire in acqua è stata una donna milanese che stava passeggiando con il cane, seguita dal marito 60enne e dalla figlia 30enne, caduti anche loro per cercare di aiutarla. Tutti e tre sono stati recuperati e portati all'ospedale di San Candido con ferite leggere e un principio di ipotermia. Altro intervento per tre giovani turisti di Udine che hanno sfondato il ghiaccio sulla sponda occidentale e sono stati salvati da alcuni passanti, rifiutando poi il ricovero in ospedale. Le forze dell'ordine provvederanno ora a delimitare l'accesso al lago.
Pasqua tragica anche in Trentino, dove Giovanni Bernabè è morto a soli 18 anni in ospedale, dove era ricoverato in gravissime condizioni da venerdì pomeriggio dopo una caduta di un centinaio di metri sulla via Perla Bianca, alle Placche Zebrate di Pietramurata, zona famosa per l'arrampicata. Bernabè stava affrontando la discesa in corda doppia insieme ad un compagno di cordata. Da una prima ricostruzione del Soccorso alpino, pare si trovasse in sosta e stesse attrezzando la corda doppia successiva quando è precipitato per circa 100 metri fino alla base della parete.
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