Don Marino, il vescovo lo striglia: «Preti pedofili? Fai subito i nomi alla Procura»

Don Marino Ruggero, il parroco sotto processo canonico
PADOVA - Don Marino Ruggero, il parroco padovano "allontanato" dalla parrocchia e sottoposto a processo canonico dalla Diocesi di Padova per le sue (presunte)...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Don Marino Ruggero, il parroco padovano "allontanato" dalla parrocchia e sottoposto a processo canonico dalla Diocesi di Padova per le sue (presunte) frequentazioni femminili, aveva minacciato, in un'intervista al Gazzettino,  di «fare i nomi dei preti pedofili» nella Diocesi di Padova. E la Diocesi replica: «In riferimento alle presunte accuse di pedofilia rivolte dal presbitero don Marino Ruggero, a mezzo stampa, a sacerdoti della Diocesi di Padova, il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, ha invitato don Marino Ruggero a dargli conto delle accuse da lui mosse affinché possa vagliarne l’attendibilità e valutare le successive azioni di sua competenza. Il vescovo al contempo ha richiamato il presbitero alle responsabilità che si è assunto con le sue dichiarazioni e all’opportunità di rivolgersi alla Procura della Repubblica se effettivamente è in possesso di prove. Il vescovo ritiene inoltre che le generiche e pubbliche dichiarazioni di don Marino Ruggero, oltre a essere altamente lesive della reputazione della Chiesa di Padova, distraggono l’attenzione dai fatti che lo riguardano e li amplificano. Infine, auspica che la discussione del procedimento canonico che riguarda don Ruggero torni nell’unico luogo deputato: il tribunale ecclesiastico diocesano sul cui lavoro il vescovo ripone piena fiducia»
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino