Don Marino, il vescovo lo striglia: «Preti pedofili? Fai subito i nomi alla Procura»

Mercoledì 15 Gennaio 2020
Don Marino Ruggero, il parroco sotto processo canonico
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PADOVA - Don Marino Ruggero, il parroco padovano "allontanato" dalla parrocchia e sottoposto a processo canonico dalla Diocesi di Padova per le sue (presunte) frequentazioni femminili, aveva minacciato, in un'intervista al Gazzettino,  di «fare i nomi dei preti pedofili» nella Diocesi di Padova. E la Diocesi replica: «In riferimento alle presunte accuse di pedofilia rivolte dal presbitero don Marino Ruggero, a mezzo stampa, a sacerdoti della Diocesi di Padova, il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, ha invitato don Marino Ruggero a dargli conto delle accuse da lui mosse affinché possa vagliarne l’attendibilità e valutare le successive azioni di sua competenza. Il vescovo al contempo ha richiamato il presbitero alle responsabilità che si è assunto con le sue dichiarazioni e all’opportunità di rivolgersi alla Procura della Repubblica se effettivamente è in possesso di prove.

Il vescovo ritiene inoltre che le generiche e pubbliche dichiarazioni di don Marino Ruggero, oltre a essere altamente lesive della reputazione della Chiesa di Padova, distraggono l’attenzione dai fatti che lo riguardano e li amplificano. Infine, auspica che la discussione del procedimento canonico che riguarda don Ruggero torni nell’unico luogo deputato: il tribunale ecclesiastico diocesano sul cui lavoro il vescovo ripone piena fiducia»

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