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CHIOGGIA - Guerra ai piccioni. D'ora in poi, chi distribuisce loro briciole di pane rischia d'essere pesantemente sanzionato. Con un'apposita ordinanza, il sindaco Mauro Armelao ha stabilito che le multe potranno raggiungere i 500 euro. La sanzione minima ammonta a 25 euro. Un provvedimento del genere era atteso ormai da lungo tempo. È un dato di fatto che, nel corso degli ultimi anni, i colombi si sono riprodotti a dismisura. Sono diventati assai più coraggiosi rispetto a quanto non lo fossero stati sino ad una ventina d'anni or sono. Non esitano, infatti, a posarsi sui tavolini dei bar predisposti per gli aperitivi, per razziare quel che trovano. I più sfacciati vanno perfino a beccare le pizze ed i crostini dai piatti, con gli avventori a tavola. I camerieri fanno di tutto per scacciarli, ma ritornano sempre. Intanto, soprattutto nel centro storico, vengono segnalate posizioni ove si accumulano strati di guano.
DIVIETI E CHIUSURE
L'eccessiva presenza di volatili riporta l'ordinanza risulta sempre più pregiudizievole per le condizioni igienico sanitarie ed il decoro urbano.
E I GABBIANI?
Ancora nessun provvedimento, invece, a contenimento del numero dei gabbiani. Da tempo nidificano in città e si comportano pressappoco come i piccioni. Camminando oppure atterrando pesantemente sui coperti hanno già provocato danni. Lo scorso anno, ad esempio, così com'era stato verificato dai Vigili del fuoco, hanno provocato la caduta di numerose tegole dal tetto del santuario di San Domenico. Nell'attesa delle riparazioni, la chiesa dovette essere transennata.
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Il Gazzettino