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PORDENONE I disturbi alimentari colpiscono sempre più adolescenti. Nella Destra Tagliamento si registrano 160 nuovi casi l’anno e dal 2008 al 2019 nel reparto di pediatria all’ospedale di Pordenone sono stati ricoverati 60 pazienti, che rappresentano solo il 20 per cento di quelli seguiti. Rilevante anche l’età delle persone che soffrono di questi disturbi: si tratta di giovanissimi che in media hanno 15 anni. Proprio alla difficoltà di rapportarsi con equilibrio all’alimentazione e ai risvolti psicologici e psichiatrici che le relazioni con il cibo nascondono o implicano è dedicato il convegno, a più voci, promosso dall’Istituto regionale di studi europei: appuntamento oggi pomeriggio, alle 15.30, nell’auditorium del Centro culturale “Casa Zanussi” di Pordenone. “Quando il cibo è un problema: a partire dai più piccoli. Come nascono, e come si possono curare, i disturbi alimentari più comuni” titola il forum che punta i riflettori sull’impegno a livello territoriale di pediatri, psicologi, operatori sanitari sui disturbi in età precoce, con il coinvolgimento di famiglie e mondo della scuola. Interverranno Roberto Dall’Amico, direttore del Dipartimento materno infantile dell’ospedale Santa Maria degli Angeli, Gianluigi Luxardi, psicoterapeuta e psicologo, dirigente del Centro disturbi alimentari di San Vito al Tagliamento, oltre a Liliana Giust, presidente di Adao Friuli (Associazione disturbi alimentari e obesità). Un sodalizio costituito da di genitori e familiari di pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare attiva dal 2003, impegnato nella prevenzione e nella diagnosi precoce di questi gravi patologie. L’ultimo progetto sul territorio, “Sana alimentazione”, si è svolto l’anno scorso con otto classi di due scuole medie del Friuli Occidentale.
LE PATOLOGIE
L’evento di oggi rientra nel cartellone della rassegna “Affascinati dal cervello”, dedicata quest’anno a “Mens sana in cibo sano”.
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Il Gazzettino