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SALZANO - Il covid rischia di segnare la fine di un pezzo di storia di Salzano. Chiusa ormai da due anni, esclusa una brevissima fase di apertura durata però soltanto un mese, quello della discoteca Hollywood è un futuro più incerto che mai. In consiglio comunale a Salzano è stata discussa la variante al piano degli interventi che recepisce l'accordo pubblico privato proposto dalla ditta Pink Panther, che prevede un accordo per realizzare un'area residenziale e commerciale in via Montegrappa e via Villetta, negli spazi in cui si trova lo stabile con sale da ballo e il ristorante e il parcheggio.
DEMOLIZIONE IN VISTA
«Il privato, andando incontro alle esigenze del Comune di riqualificazione del tessuto edilizio della zona, è intenzionato a chiudere l'attività, demolendo l'edificio si legge nell'accordo.
POLEMICHE
Ma in consiglio comunale il tema ha scatenato le polemiche dell'opposizione: Che le difficoltà economiche, legate alle prolungate limitazioni e misure restrittive, abbiano portato alla chiusura di diverse attività commerciali è cosa nota. Ma l'accordo sul progetto di trasformare la discoteca Hollywood in un'area commerciale-residenziale di circa 14 mila metri cubi ci lascia perplessi e presenteremo delle osservazioni - commenta Maria Grazia Vecchiato (lista Nuovi orizzonti) -. Si tratta di un'area a cui andrebbe dedicata un'attenta pianificazione, considerata la posizione all'ingresso nord del centro abitato di Salzano».
CRITICITÀ
Vi sono alcune criticità da tener presenti, tra cui l'impatto di tale cubatura e la nuova viabilità prevista nella zona del parcheggio, che l'amministrazione con l'ennesima variante urbanistica vuole trasformare in area residenziale. E anche questa volta ha perso l'occasione di ragionare insieme su interventi che segnano in modo definitivo il volto del paese».
IL SINDACO BETTETO
Ma il sindaco Luciano Betteto ribatte: È arrivata una proposta alla quale il Comune ha risposto tramite gli uffici. Si tratta di questioni tecniche che non richiedono il coinvolgimento dell'opposizione e di volumetrie già presenti che al privato spettano di diritto. In consiglio non abbiamo fatto altro che portare l'atto dell'accordo. Se a causa del covid il privato non riesce più ad andare avanti non potevamo ignorare le difficoltà. Ma speriamo che nel frattempo la situazione migliori».
Il Gazzettino