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VITTORIO VENETO - Più forte della disabilità. Più forte delle avversità della vita. Paolo Polesel, 22enne vittoriese, ha concluso i suoi cinque anni all'istituto alberghiero Beltrame con un 100. Un risultato che testimonia la grande forza di volontà di questo ragazzo, unito al bel clima che ha potuto respirare a scuola. «Mamma ce l'ho fatta» ha detto con orgoglio Paolo portando a casa un attestato con votazione 100/100. E poi il pensiero al papà, morto quattro anni fa: «Tu sei sempre con noi». Quella di Paolo è una storia che testimonia come la buona scuola esista, quella scandita da inclusione, fiducia e rispetto. «Per mio figlio conferma la mamma Wanda Gaiotti, mentre Paolo è già al mare per una meritata vacanza sono stati cinque anni importanti, in cui ha potuto sviluppare i suoi talenti e le sue potenzialità grazie a un insegnante di sostegno molto bravo, a una classe inclusiva in cui mai si sono vissuti episodi di bullismo e a tutta la scuola che fin dal primo giorno ha accolto Paolo in un clima di fiducia reciproca».
IL PERCORSO
Paolo è un ragazzo con disabilità.
L'EMOZIONE
«Ho respirato un clima molto bello testimonia il ragazzo - E all'esame finale ero molto emozionato». Scegliendo questo indirizzo ha saputo far fruttare i suoi talenti, cioè l'empatia e la gentilezza. «In questi anni, nonostante le difficoltà legate alla disabilità e all'emergenza sanitaria, Paolo ha saputo reagire dimostrando agli altri che nella vita bisogna sacrificarsi e che la crescita personale e professionale si raggiunge con i fatti e con l'impegno sottolinea il professore - La scuola, con il supporto e la professionalità di tutto il personale scolastico, lo ha aiutato nella crescita e si è arricchita nello stesso tempo per la sua presenza. Lo ringrazio per le cose che anche lui ha saputo insegnarmi, per le riflessioni, per i momenti di collaborazione e per il suo rispetto. Auguro a lui un futuro sereno e un proficuo percorso di vita che, con l'aiuto della sua famiglia, saprà sicuramente costruire». «Ai genitori conclude la mamma dico che non bisogna mai mollare e guardare sempre agli aspetti positivi».
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Il Gazzettino