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PADOVA - Sono tre i padovani che fanno parte della nuova direzione nazionale del Partito democratico: Alessandro Zan, Vanessa Camani e Massimo Bettin. I tre esponenti dem sono stati eletti durante i lavori dell'assemblea nazionale del Pd che si è tenuta ieri nella Nuvola di Fuksas a Roma sotto la guida della neo segretaria Elly Schlein. La direzione nazionale è composta da 124 membri eletti. Sessanta eletti dall'assemblea nazionale con metodo proporzionale, nella prima riunione successiva alle elezioni, e quattro rappresentanti eletti, nella medesima riunione, dai delegati all'assemblea nazionale della Circoscrizione estero. Sessanta indicati dai livelli regionali, compresa la Circoscrizione estero, tra amministratori locali e rappresentanti delle federazioni provinciali e dei circoli, nel rispetto del pluralismo politico, congressuale e della rappresentanza di genere.
Per quel che riguarda città e provincia le designazioni sono figlie degli equilibri usciti dalle primarie dello scorso 26 febbraio e dall'intesa raggiunta tra la neo segretaria e il suo sfidante, il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che, sempre durante l'assemblea, è stato designato presidente del partito. In quota Schlein sono stati eletti il parlamentare Alessandro Zan e la consigliera regionale Vanessa Camani. Espressione di Bonaccini è, infine, il portavoce del sindaco Sergio Giordani, Massimo Bettin. I risultati delle ultime primarie tra città e provincia hanno letteralmente spiazzato i maggiorenti del Partito democratico schierati, tutti o quasi, con Bonaccini. Quasi nessuno infatti si aspettava un 64.5% a 35.5% in favore di Schlein. Particolarmente doloroso è stato poi il risultato della città: 70% a 30%. Un risultato che ha ribaltato il responso delle consultazioni che si sono tenute nei circoli. In quell'occasione infatti a Bonaccini sono andati il 47,6% dei consensi (656 voti), a Schlein il 40,0% (551 voti), a Gianni Cuperlo il 9,9% (137 voti) e a Paola De Micheli il 2,2% (31 voti).
Il Gazzettino