Dino Boffo volta pagina e scende in campo: «Mi candido con Tosi»

Dino Boffo volta pagina e scende in campo: «Mi candido con Tosi»
TREVISO - «Torno con passo umile e molto entusiasmo sul territorio dove sono stato presidente di Azione Cattolica e direttore del settimanale cattolico, prima di andare a...

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TREVISO - «Torno con passo umile e molto entusiasmo sul territorio dove sono stato presidente di Azione Cattolica e direttore del settimanale cattolico, prima di andare a dirigere Avvenire». Dino Boffo annuncia in un'intervista al Corriere della Sera la sua candidatura alle regionali in Veneto nella lista di Area Popolare, che appoggia Flavio Tosi.




L'ex direttore del giornale della Cei spiega di aver ricevuto «una sorta di chiamata civile e ora mi butto in un impegno che non voglio circoscrivere alla tornata elettorale ma tengo aperto. Vorrei fare l'animatore culturale e politico di questa area». Afferma che il Veneto «è il luogo giusto, è il "qui e ora" della politica italiana: qui c'è la spaccatura della Lega anzitutto sui contenuti, sull'interpretazione della realtà e sul modo di rapportarsi alla popolazione; qui si sta anche fatalmente prosciugando Forza Italia che non mi pare compattamente entusiasta di seguire Salvini e Zaia. Ecco, da qui si può contribuire a rimodellare lo scenario del centrodestra o dell'area moderata centrale».



«La decisione di impegnarmi in politica - aggiunge - segue la sentenza del Tribunale di Napoli che ha condannato l'autore dell'accesso abusivo al casellario giudiziario, grazie al quale si confezionò un anonimo dispositivo che mi indusse a volontarie dimissioni da direttore di Avvenire». Boffo si dice ora «libero e riconciliato rispetto a quanto crudelmente mi è successo e desideroso di andare avanti».
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Il Gazzettino