CAVALLINO TREPORTI - Non ha gradito la diagnosi e per questo ha afferrato il telefono appoggiato sulla scrivania scagliandolo di potenza contro il medico che poco prima lo aveva...
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In meno di un mese questa è la seconda aggressione che viene messa in atto nei confronti dei medici dell'Ulss4. Lo scorso luglio, al pronto soccorso di Jesolo, un turista svizzero si era scagliato contro la dottoressa che poco prima aveva visitato la nipote, anche in questo caso perché non condivideva la diagnosi. Solo l'intervento di un infermiere ha impedito che la situazione potesse degenerare. «Sono situazioni che vanno assolutamente condannate ha detto il direttore generale della Ulss 4, Carlo Bramezza - Ormai da tempo assistiamo sempre più a situazioni di questo tipo, abbiamo fornito i fischietti al personale più a rischio ma qui siamo andati oltre qualsiasi rispetto delle persone e dei ruoli».
Per questo Bramezza, ancora lo scorso luglio, si era rivolto alle forze dell'ordine chiedendo una maggior presenza di agenti in pronto soccorso. Lo stesso Bramezza ha inoltre sottolineato come spesso a creare i maggiori problemi sono le persone che si recano in pronto soccorso perché ubriache. Da registrare che nei giorni scorsi, proprio al pronto soccorso di via Levantina, si sarebbero registrati altri momenti di tensione, soprattutto con una turista ubriaco che avrebbe infastidito il lavoro di medici e infermieri. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino