Giovane cubano deride gli agenti in piazza, gli amici lo aiutano e accusano: «Preso per il collo»

VICENZA - Avrebbe preso in giro i poliziotti e si sarebbe poi rifiutato di mostrare loro i documenti: arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un giovane cubano di 21 anni...

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VICENZA - Avrebbe preso in giro i poliziotti e si sarebbe poi rifiutato di mostrare loro i documenti: arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un giovane cubano di 21 anni che vive  a Sarcedo e che domani, 12 agosto, sarà processato per direttissima.


Secondo la ricostruzione della questura, gli agenti sarebbero stati irrisi in piazza Castello dal giovane e da alcuni conoscenti e amici di quest'ultimo mentre erano impegnati nel riportare alla calma due persone che stavano litigando in pieno centro. Risolta la situazione, i poliziotti avrebbero invitato il gruppo di ragazzi ad andarsene senza essere ascoltati.

A quel punto avrebbero tentato di identificare il cubano, ma quest'ultimo avrebbe tentato di allontanarsi. 

 


ASSESSORE DONAZZAN
«Solidarietà agli agenti della Polizia di Stato che a Vicenza, dopo aver richiesto ad un ragazzino di fornire i propri documenti, si sono visti accerchiare con fare minaccioso da una banda di suoi coetanei al fine di impedirne l’identificazione. Chi si rifiuta di accettare e di rispettare le nostre leggi, può tranquillamente andarsene altrove!». Così l'assessore regionale Elena Donazzan (Fratelli d'Italia) ha commentato il filmato su Facebook. «Questo ennesimo grave episodio di resistenza a pubblico ufficiale evidenzia l’importanza di norme che tutelino le nostre Forze dell’Ordine nell’esercizio delle loro funzioni: più diritti e più tutele per i nostri Poliziotti e per i nostri Carabinieri, meno escamotage per i delinquenti!».
«Rispetto per la polizia» lo chiede anche l'assessore alle attività produttive del comune di Vicenza, Silvio Giovine. «Spiace constatare che questo video stia diventando virale sui social con commenti sgradevoli - il commento di Giovine su Facebook -. Se un poliziotto ti chiede i documenti per un semplice controllo, e non hai nulla da nascondere, glieli porgi con il sorriso. Se crei tensioni per un gesto così banale, o sei un delinquente o sei un vigliacco».

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Il Gazzettino