Nuovo depuratore da 4 milioni: ripresi i lavori

Il cantiere per la costruzione del nuovo depuratore dal costo di 4 milioni di euro
BORCA DI CADORE - Sono ripresi i lavori di costruzione del nuovo depuratore a servizio del comune di Borca di Cadore. Bim Gsp, con un investimento da 4 milioni di euro...

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BORCA DI CADORE - Sono ripresi i lavori di costruzione del nuovo depuratore a servizio del comune di Borca di Cadore. Bim Gsp, con un investimento da 4 milioni di euro cofinanziato dalla Regione Veneto per 1,1 milioni di euro e dal Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi per 280 mila euro, ha riavviato il cantiere in località Salieto, in prossimità del ponte di Villanova. Così il sindaco Bortolo Sala: «Grazie a quest’opera daremo un miglior servizio ai cittadini e aumenteremo l’efficienza depurativa, a tutela dell’ambiente, dei nostri corsi d’acqua e a beneficio delle generazioni che verranno dopo di noi, a cui dobbiamo garantire un territorio sostenibile». 


TECNOLOGIA DEPURATIVA
Il nuovo impianto, che andrà a sostituire le attuali vasche di fitodepurazione, sarà di tipo tradizionale biologico a fanghi attivi. Il manufatto è dimensionato per 4550 abitanti equivalenti, potenzialità necessaria per garantire massima funzionalità ed efficienza depurativa anche in alta stagione e nei weekend, quando è maggiore la presenza turistica e il carico dei reflui in fognatura. L’opera sarà interamente coperta e confinata all’interno di un idoneo fabbricato: verranno realizzati il comparto per il pretrattamento dei reflui, due linee per il trattamento biologico, due vasche per la sedimentazione finale con ricircolo del fango, un comparto per i trattamenti terziari con filtrazione finale e debatterizzazione con lampade UV dei reflui in uscita.


CONTROLLO A DISTANZA
L’impianto avrà due linee in parallelo di trattamento delle acque, per ottenere massima flessibilità di esercizio e di manutenzione; sarà inoltre dotato di strumentazioni per il telecontrollo a distanza del funzionamento. All’estremità dell’area saranno predisposte apposite scogliere, a protezione da eventuali piene o azioni erosive del torrente Boite. A conclusione dei lavori e ad impianto avviato, si procederà con la dismissione delle vasche imhoff. 


INVESTIMENTO INDEROGABILE
«L’opera – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp - rientra nel Piano d’Ambito da oltre 215 milioni di euro recentemente approvato dall’assemblea dei sindaci. E’ indubbiamente uno degli interventi più importanti nel periodo 2021/2023: consentirà di centralizzare l’intero sistema depurativo comunale. Un investimento inderogabile, quindi, ad elevato valore ambientale, che migliorerà notevolmente la qualità dell’acqua restituita in natura, aspetto non trascurabile in un territorio come il nostro ad alta vocazione turistica». 


Già avviata, e tuttora in corso, anche la posa della tratta di rete fognaria di adduzione, circa 1500 metri di condotte con diametri variabili da 150 a 300 millimetri, per convogliare i reflui civili al nuovo depuratore.
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Il Gazzettino