CESIOMAGGIORE (BELLUNO) - È stato trovato morto a bordo strada, a terra vicino alla sua bici. Un mistero ieri mattina, in un primo momento, il decesso di Denis Lovatel,...
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L'ALLARMEErano le 10.45 circa quando è arrivato l'allarme per il ciclista a terra. Lovatel era a 500 metri dal centro abitato, in salita verso la Valle di Lamen, in comune di Feltre. Non c'erano testimoni al momento della caduta. La ricostruzione effettuata dagli agenti della polizia locale è stata che all'improvviso lo sportivo di Cesio avrebbe accusato un malore e si è accasciato a lato strada, finendo anche nella piccola scarpata laterale. Purtroppo al momento del malore era solo, nessuno che potesse aiutarlo.
LE INDAGININel luogo in cui è stato ritrovato morto non c'erano segni di incidente o frenata, nulla che lasciasse pensare a un possibile schianto. La polizia locale di Feltre in contatto con il magistrato di turno, hanno ottenuto il via libera alla rimozione della salma. Nessun ulteriore accertamento è stato disposto dalla Procura: la salma è stata messa a disposizione dei famigliari. A uccidere Lovatel un arresto cardiocircolatorio. Forse un infarto, anche se potrebbe sembrare quasi impossibile, vista la prestanza fisica dell'uomo, abituato a grandi sforzi e a macinare chilometri.
IL LUTTOLa notizia della morte di Denis è subito rimbalzata nei social dove in tanti hanno espresso cordoglio per una persona speciale. «Ciao mister», li ha scritto qualcuno. Lovatel infatti era stato allenatore della squadra di calcio amatoriale Csi dell'Acd Alpes Cesio, squadra calcistica dilettantistica in cui lui aveva militato anche da calciatore, una ventina di anni fa. Ma era anche un grande corridore: era arrivato prima alla pedonata e nordic walking Di borgo in borgo a Soranzen 5 anni fa, e ancora primo alla Corsa delle befane sempre a Soranzen nel 2013 e non mancava al Giro delle Mura. Lo sport e la montagna occupavano tutto il suo tempo libero. Denis era celibe e non aveva figli. Lavorava per il gruppo Argenta, l'azienda di distributori automatici di bevande. Era nato il 4 novembre del 1977 e ha lasciato nel dolore i genitori e la sorella a Pez. Nella giornata di oggi sarà resa nota la data dei funerali. «Ciao Denis: sei andato a correre nella montagna più alta», il saluto dei tanti amici, che lo chiamavano Futre, il suo soprannome.
Olivia Bonetti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino