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DELTA Il Delta del Po è entrato nella lista dei luoghi candidati ad ospitare il decimo Forum mondiale dell'acqua che si terrà nel marzo 2024. Il prestigioso evento è organizzato a cadenza triennale dal Consiglio mondiale dell'acqua, organizzazione con sede a Marsiglia, ed è capace di richiamare durante i suoi lavori oltre 100mila visitatori, capi di Stato, rappresentanti delle religioni di tutto il mondo, chiamati a confrontarsi sulle problematiche inerenti il bene prezioso dell'acqua. In un primo momento, le candidature italiane sembrano orientarsi verso Firenze e Assisi, ma nelle ultime settimane sono avanzati Venezia e appunto il Delta. Nel derby veneto la scelta della Serenissima avrebbe sicuramente il suo perché, data la storia di una città costruita nel mezzo della laguna, circondata da acqua salata e attraversata da canali. Ma il Delta del Po sarebbe scelta non banale, capace di mostrare come sia possibile trovare un equilibrio tra naturalità e artificialità nella gestione delle acque.
«UN TERRITORIO UNICO»
«Il territorio del Delta del Po rappresenta un'unicità geologica che ben si inserisce nella programmazione del decimo Forum mondiale - spiega il geologo Endro Martini, presidente di Italy water forum 2024 - è infatti l'insieme dei rami fluviali che consentono al Po di sfociare nell'Adriatico settentrionale dopo aver attraversato l'intera pianura Padana.
RISERVA DELLA BIOSFERA
La presentazione a Marsiglia di ogni candidatura per la sede del Forum prevede l'individuazione di 15 luoghi caratterizzati dalla presenza di acqua, sia naturale che artificiale, con scenari capaci di testimoniare la storia e la bellezza dei paesaggi acquatici. Luoghi che nei giorni a cavallo del Forum saranno oggetto di una serie di visite tecniche. Per il Delta del Po, inserito nel 1999 tra i siti patrimonio dell'umanità dell'Unesco, dal 2015 c'è anche la classificazione come Riserva della biosfera (Mab), cioè di un ecosistema terrestre, costiero e marino in cui un'adeguata gestione del territorio e la sua valorizzazione si coniugano allo sviluppo sostenibile. Battere la concorrenza di Venezia sarà difficile, ma l'equilibrio idraulico raggiunto dal Delta sarebbe un esempio da mostrare con orgoglio al mondo.
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Il Gazzettino