DELTA Il Delta del Po è entrato nella lista dei luoghi candidati ad ospitare il decimo Forum mondiale dell'acqua che si terrà nel marzo 2024. Il prestigioso evento è organizzato a cadenza triennale dal Consiglio mondiale dell'acqua, organizzazione con sede a Marsiglia, ed è capace di richiamare durante i suoi lavori oltre 100mila visitatori, capi di Stato, rappresentanti delle religioni di tutto il mondo, chiamati a confrontarsi sulle problematiche inerenti il bene prezioso dell'acqua.
«UN TERRITORIO UNICO»
«Il territorio del Delta del Po rappresenta un'unicità geologica che ben si inserisce nella programmazione del decimo Forum mondiale - spiega il geologo Endro Martini, presidente di Italy water forum 2024 - è infatti l'insieme dei rami fluviali che consentono al Po di sfociare nell'Adriatico settentrionale dopo aver attraversato l'intera pianura Padana. La recente struttura idraulica è anche conseguenza del terremoto di Ferrara del 1570 e dalla grande opera di ingegneria realizzata nel 1604 da Venezia con il taglio di Porto Viro. Secondo la definizione per cui il Delta attivo si compone dei rami fluviali e del territorio compreso tra loro, i circa 18mila ettari di superficie ricadono interamente nella provincia di Rovigo. Ma in senso lato, guardando anche al Delta storico con gli antichi rami del Po di Volano, di Ferrara e di Primaro, si arriva a comprendere anche i territori ferraresi di Stellata e di Goro e le valli di Comacchio.
RISERVA DELLA BIOSFERA
La presentazione a Marsiglia di ogni candidatura per la sede del Forum prevede l'individuazione di 15 luoghi caratterizzati dalla presenza di acqua, sia naturale che artificiale, con scenari capaci di testimoniare la storia e la bellezza dei paesaggi acquatici. Luoghi che nei giorni a cavallo del Forum saranno oggetto di una serie di visite tecniche. Per il Delta del Po, inserito nel 1999 tra i siti patrimonio dell'umanità dell'Unesco, dal 2015 c'è anche la classificazione come Riserva della biosfera (Mab), cioè di un ecosistema terrestre, costiero e marino in cui un'adeguata gestione del territorio e la sua valorizzazione si coniugano allo sviluppo sostenibile. Battere la concorrenza di Venezia sarà difficile, ma l'equilibrio idraulico raggiunto dal Delta sarebbe un esempio da mostrare con orgoglio al mondo.