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CONCORDIA SAGITTARIA - Il Giudice non resiste davanti alle immagini cruente dell’omicidio di Victoria e chiede di sospenderne la visione. Ieri in Corte d’assise a Udine sono state proiettate le foto che testimoniano la crudeltà con cui è stata uccisa Victoria Osagie, 35 anni, massacrata con 20 coltellate dal marito Moses Ewere Osagie, oggi 43enne, nella loro abitazione di Concordia il 16 gennaio del 2021. A distanza di poco più di un anno dall’efferato omicidio, ieri si è tenuta una nuova udienza in cui gli investigatori sono intervenuti per presentare gli elementi raccolti in via Pellico 18. A far parte della squadra che indaga sull’omicidio di Victoria, mamma di tre bambini, anche il medico legale Antonello Cirnelli, che ha illustrato le foto raccapriccianti scattate sul luogo del delitto e durante l’autopsia sulla povera donna. Immagini sconvolgenti, tanto che il presidente della Corte d’assise, vista la particolare scabrosità, ha chiesto di interrompere la proiezione e di procedere solo con la descrizione delle coltellate e della Tac.
Qui è emerso un altro particolare che ha messo in evidenza la crudeltà e la violenza dell’uomo.
Victoria, nel momento in cui i due amici presenti nella casa di via Pellico erano riusciti a immobilizzare Osagie, era scappata in strada già ferita alla schiena e alla base del collo, lasciando una scia di sangue. Dopo averla rincorsa e trascinata di nuovo in casa, il marito aveva continuato a colpirla a coltellate fino a ucciderla. Moses Ewere Osagie è i in carcere con l’accusa di omicidio pluriaggravato.
IL Tribunale per i minorenni di Trieste, competente per il Portogruarese, ha dato l’assenso all’adottabilità dei tre figli della coppia, che ora hanno 10, 7 e 3 anni. I due più grandi sono stati seguiti anche da uno psicologo per riuscire, almeno in parte, a convivere con il ricordo della tragedia, ala quale ha assistito il più grande.
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Il Gazzettino