PORDENONE - Rischia di essere un fine d’anno piuttosto amaro per un gran numero di lavoratori assunti dalle imprese del territorio con contratti a termine in scadenza. Il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ADDIO FLESSIBILITÀ
«Con l’irrigidimento delle norme del decreto Dignità - sottolinea Paolo Candotti, direttore di Unindustria Pn - e a fronte della congiuntura negativa degli ultimi mesi prevista anche per il 2019 c’è il forte rischio che molte imprese non siano nelle condizioni di “stabilizzare” i dipendenti dopo il primo anno a tempo determinato. La causale è poi un elemento che “burocratizza” una inevitabile necessità di flessibilità per alcune produzioni. Per questo il rischio, paradossale, è che ci sia un aumento della precarietà». Negli ultimi anni, con le norme precedenti che prevedevano un periodo di 36 mesi di contratti a termine, la stabilizzazione ha superato l’80% dei contratti. Unindustria, con le Agenzie per il lavoro locali sta cercando di correre ai ripari per evitare un improvviso picco di disoccupazione. L’obiettivo è che una parte degli addetti a cui il contratto scade venga assunta (a tempo indeterminato) dalle Agenzie a fronte di un impegno delle imprese a utilizzare per un periodo (per esempio di nove mesi) gli addetti prevedendo anche una penale nel caso in cui il “patto” non venisse rispettato. Una strada nuova e alternativa: un modello anti-precarietà che Pordenone si candida a sperimentare.
Davide Lisetto Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino