CINTO CAOMAGGIORE (VENEZIA) - Stavano correndo in soccorso di un amico quando l'auto è sbandata finendo in un fossato (FOTO): la 25enne alla guida, volontaria della...
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Tutto è ancora da chiarire, anche perché non ci sono testimoni del terrificante schianto, ma secondo il racconto della ragazza, M.D. di Summaga di Portogruaro figlia di un noto imprenditore edile, i due stavano percorrendo via Venezia per soccorrere un loro amico che si sarebbe voluto suicidare. Ed è per questo motivo che i due giovani si sono messi in auto di tutta fretta. Davide, che oltre a lavorare il marmo nell'azienda del padre, è stato anche un vigile del fuoco ausiliario, con il suo spirito altruista si è fatto avanti e ha voluto accompagnare la ragazza. Lasciati fidanzata e amici in paese, la coppia è partita di tutta fretta in direzione di Pradipozzo. Con la Volkswagen Passat della ragazza, i due hanno percorso la centralissima via Roma, per poi svoltare a destra lungo via Venezia.
LA DINAMICAÈ qui, dopo averne percorso circa due chilometri, che si è verificato l'incidente. La giovane ragazza, che guidava l'auto, giunta nella località di San Biagio, ha perso il controllo della Passat finendo suo fossato destro che costeggia la strada continuando la pazza corsa per circa una trentina di metri. In prossimità di una semicurva verso destra, l'auto è tornata in strada per poi finire nuovamente sul fossato dell'opposto senso di marcia continuando a correre per altri 50 metri, centrando un terrapieno che ha fatto volare la Passat. L'auto è così finita con le ruote all'aria e a bordo i due ragazzi.
A lanciare l'allarme è stato un passante verso le 18.15. La chiamata, essendo una zona di confine, è stata intercettata dal Sores di Palmanova che ha inviato i Vigili del fuoco di San Vito e i colleghi di Portogruaro con i sanitari partiti dal San Tommaso. I soccorritori hanno subito stabilizzato la trentenne, trasferendola in ospedale. Per Davide Zavattin purtroppo non c'è stato niente da fare. Il 38enne è deceduto nel terribile schianto, rimanendo schiacciato sotto l'autovettura.
LA COINCIDENZAEd è toccato ai colleghi e amici del turno B liberare il corpo del pompiere ausiliario. Proprio la squadra con cui Davide aveva lavorato a lungo tra Portogruaro e Bibione e con cui aveva stretto un bella amicizia. Sul posto poco dopo sono arrivati i fratelli della vittima con la mamma Tiziana che, scoperta la tragica verità, è stata colta da malore accasciandosi a terra. Per lei si è resa necessaria un'altra ambulanza che l'ha trasferita in ospedale a Portogruaro. Intanto in via Venezia sono arrivati gli agenti della Polizia locale del Portogruarese, con i carabinieri della Radiomobile e la Polizia del Commissariato. La strada è stata chiusa per permettere i soccorsi e le indagini. Toccherà ora agli agenti diretti da Thomas Poles fare chiarezza sulla dinamica dell'incidente, anche se pare che la velocità possa essere all'origine della fuoriuscita.
Sul cruscotto dell'auto sarebbe infatti rimasto impresso 145 chilometri orari.
Marco Corazza Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino