OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
LA DECISIONE
BELLUNO - Davide Noro ha presentato la lettera di dimissioni da tutte le cariche di segreteria provinciale e a livello comunale. «Ma non dal Pd – fa sapere -. Credo sia un gesto dovuto considerato che ero tra i primi sostenitori di Giuseppe Vignato, scelta che rivendico e lo ringrazio per tutto l’impegno speso in questa campagna elettorale, che è stata difficile e che non ha portato il risultato: abbiamo pagato la divisione, ma il dato afferma che esiste un campo largo. Probabilmente poteva andare in maniera diversa». Noro, in maniera lucida nei suoi 27 anni afferma: «Magrissima consolazione è che il Pd deve giocare da leader politico, essendosi riunito all’opposizione, nel consiglio comunale più a destra della storia di Belluno. Saremo una opposizione attenta e vigile. Ne parleremo nelle sedi opportune». Noro ribadisce anche un aspetto importante che ha evidenziato anche Roger De Menech, che ieri era impegnato in una commissione parlamentare. Ovvero l’orgoglio di aver visto il trionfo, anche in termini di percentuali, di Loris Maccagnan a Lamon. La parola chiave per De Menech è «ricostruire. C’è una fetta importante di città che non è andata a votare. Non ha capito il progetto politico e ci dobbiamo porre domande».
LETTA DISPIACIUTO
A Roma l’onorevole di Ponte nelle Alpi ha incontrato il segretario Enrico Letta, che si è detto «dispiaciuto perché mi ha detto che era rimasto colpito dalla tanta gente che era andata ad ascoltarlo e che si respirava un bel clima. Poi si è ricordato di Lamon e è rimasto compiaciuto. Una terra, quella, che conosce bene. Il fondo Letta nasce dal referendum di Lamon». L’analisi del voto è stata lasciata a Monica Lotto, segretaria provinciale ma anche vice a livello regionale. Non interviene sulle dimissioni di Davide Noro, perché «ci sono le sedi opportune per farlo e preferisco rispettarle». Dopo aver comunque ringraziato gli elettori fa sapere che «i giorni che seguono le giornate elettorali sono sempre motivo di riflessione. La politica è passione, impegno, sacrificio. Quindi ci tengo a ringraziare tutti coloro che si sono impegnati e spesi per la tornata elettorale nelle città della provincia». Lamon e San Gregorio nelle Alpi «sono motivo di orgoglio: due comuni che alle precedenti elezioni avevamo perso. Ieri, Loris Maccagnan e Nicola Vieceli e le loro squadre hanno vinto nettamente. Un grazie particolare va a Loris, giovane, competente, segretario del circolo di Lamon, che con coraggio si è messo a disposizione della sua comunità; in questi anni ha lavorato nel partito, spesso dietro le quinte, senza pretese verso ruoli o incarichi, ma con vero spirito di servizio. Con la voglia di dare visibilità e un futuro diverso alle “sue” terre alte. Oggi abbiamo una possibilità».
IN CITTÀ
Belluno, il comune capoluogo, spiega Moncia Lotto, «invece… che delusione.
Il Gazzettino