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«Siamo al lavoro per mettere in campo la macchina adatta a superare l'emergenza e dare risposte, con le risorse messe a disposizione della Regione. È ovvio, però, che ora si apre una discussione con lo Stato per gli strumenti con i quali intervenire e le risorse» relative. Lo ha detto l'assessore Friuli Venezia Giulia alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, al termine di un vertice alla Protezione regionale e di un sorvolo in elicottero sulle zone più colpite dalla tempesta di due notti fa. Riccardi ha parlato di «una catena di natura organizzativa, con la Regione in testa e le sue articolazioni, con al centro la Protezione civile, e che coinvolga le attività produttive, agricole e anche l'ambiente, discutendo e distinguendo danni al patrimonio pubblico da quello privato o altre fattispecie, penso alle auto colpite».
Le aree più colpite
Riccardi ha confermato «la gravità della situazione nell'area del medio Friuli e in particolare di Mortegliano» dove «i tetti sono divelti in buona parte del paese, e l'area a sud di Sacile, Brugnera, anche quella duramente colpita, soprattutto nelle attività produttive». È previsto presto un nuovo incontro con i sindaci e un confronto con il presidente Fedriga «per capire come intenderà guidare questa fase».
Fedriga: «Già in contatto con diversi ministri»
«Come annunciato ieri abbiamo stanziato le prime risorse, 50 milioni di euro per cittadini e imprese colpite.
Il Gazzettino