Raid ai danni della Croce rossa: sfondate cinque auto dei volontari

Raid ai danni della Croce rossa: sfondate cinque auto dei volontari
PORDENONE - Il giorno dopo i segni della notte di vandalismi contro la Croce rossa e i suoi volontari sono ancora lì: due auto, una Lancia Ypsilon e una Peugeot 207,...

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PORDENONE - Il giorno dopo i segni della notte di vandalismi contro la Croce rossa e i suoi volontari sono ancora lì: due auto, una Lancia Ypsilon e una Peugeot 207, parcheggiate lungo la strada che costeggia l'accesso laterale alla sala della Cri, con il lunotto posteriore in frantumi. Una terza vettura, di proprietà di un volontario, è già stata portata via. In tutto, sono cinque i mezzi danneggiati, comprese due auto appartenenti a residenti della zona, alle quali si aggiungono, appunto, quelle dei volontari e un mezzo della Croce rossa. A confermare il fatto che l'obiettivo fosse proprio il comitato pordenonese dell'ente c'è il fatto che il responsabile del gesto abbia cercato e colpito veicoli che si trovavano nelle pertinenze della sede della Cri


Con il presidente del comitato Giovanni Antonaglia che in questi giorni si trova all'estero, a recarsi sul posto ieri mattina è stato il suo vice, Ludovico Mellina Bares, che si è immediatamente confrontato anche con i referenti regionali della Croce rossa. Quella di sabato era stata una serata come tutte le altre per i volontari, impegnati nella consueta attività di distribuzione dei pasti ai richiedenti asilo e senza tetto in genere: «Si sono ritrovati nella sede - spiega Mellina Bares, che è stato informato subito di quanto accaduto dai colleghi -, hanno preparato quello che serve per la consegna dei pasti e sono usciti». Al loro ritorno l'amara sorpresa e la richiesta di intervento alle forze dell'ordine.

 
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Il Gazzettino