Pandemia e giovani: un disastro. Cosa dice lo psicologo: Paolo Crepet sferza genitori e ragazzi

Pandemia e giovani: un disastro. Cosa dice lo psicologo: Paolo Crepet sferza genitori e ragazzi
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Centri di crisi per gli adolescenti 24 ore su 24 nelle varie Asl del Veneto. A invitare Luca Zaia a capire il problema è lo psichiatra Paolo Crepet, con una proposta che ha rivolto a diverse realtà regionali. Sul bonus psicologo bocciato dal governo, un aiuto per sostenere le spese iniziali di un percorso di terapia per chi ha difficoltà economiche, la sua polemica è aspra.

Pandemia, danni ai ragazzi


«Abbiamo compreso i danni fatti ai ragazzi e ora corriamo con il secchiello d'acqua per spegnere il fuoco, aspettando di guadagnare consenso. Un aiuto solo per risolvere la disoccupazione degli psicologi mi sembra un insulto ai giovani».

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Scuole di pessima qualità e nessuna iniziativa

 
«E' naturale nei confronti dei figli. Possiamo essere preoccupati perché capiamo che i nostri giovani di 27 anni non hanno gli strumenti culturali per fare fronte al futuro, perché hanno fatto scuole di pessima qualità e sono lì ad aspettare che le generazioni prima di loro, i nonni o i genitori favoriscano soldi. Nello scenario stanziale dei figli della media borghesia i genitori sono contenti che non facciano niente, in attesa che il nonno molli l'appartamento, e invece di andare a Milano (dove le case costano di più) o a Londra (fa freddo), rimangono qui, tanto ci sono il bar e gli amici».

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Troppi soldi


«Il benessere ha fatto in modo che le varie generazioni accumulassero privilegi economici. Negli anni 60 i genitori dicevano a un ragazzo di venti anni di andarsene di casa perché non avevano soldi per mantenerlo. Ora non possono più, perché se il nonno ha i campi e la domenica va a passeggiare con la nonna i soldi ci sono. E anche con la pandemia gioca a padel; poi si fa sette spritz».

 

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Il Gazzettino