Crepe nel sottopasso, i pedoni a rischio chiedono un intervento

di Luca Anzanello

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«Altro che sottopassaggio: quando il pedone transita in un giorno di pioggia deve tenere l'ombrello aperto». Un pensionato coneglianese, F.P., portavoce di tanti altri cittadini punta il dito contro la manutenzione del sottopasso ferroviario di via Verdi, sicuramente meno frequentato rispetto a quello di via Pittoni oggetto di una recente e imponente qualificazione ma considerato da molti un'utile alternativa per bypassare i binari della ferrovia. Molto basso e stretto (il transito è vietato ai mezzi di altezza superiore ai 2,30 metri e la velocità massima consentita è di 40 chilometri orari), il sottopassaggio di via Verdi è in compenso dotato di una corsia riservata ai pedoni delimitata da barriere che consentono ai cosiddetti utenti deboli di muoversi in sicurezza dal centro verso il Monticano e le aree dei grandi parcheggi e viceversa. Le piogge dello scorso weekend hanno evidenziato alcune falle nel sistema di impermeabilizzazione del soffitto sopra il quale circolano i treni. Anche all'inizio della settimana, a precipitazioni ampiamente terminate, sui muri si notavano ancora aloni umidi. Una situazione paradossale giunta anche alle orecchie del Comune, che chiede pazienza vista la vicinanza dell'infrastruttura a una zona che presto dovrebbe cambiare volto con il completamento di via Amerigo Vespucci.

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Il Gazzettino