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VENEZIA - Si moltiplicano i focolai in classe. Situazioni di intere scuole chiuse nell'Alta Padovana, nel Bellunese specie in Comelico, Cadore e Cortina e nel Veneziano soprattutto nei territori di San Donà di Piave e Portogruaro. Una delle situazioni più gravi dell'intero Veneto sul fronte scuole si ha in provincia di Padova dove sono duecento le classi attualmente in quarantena. Quattro le scuole chiuse e si concentrano tutte nell'Alta Padovana: sono il liceo Caro di Cittadella che accoglie mille studenti, un asilo e una elementare a San Martino di Lupari, dove in una classe sono stati trovati dodici bimbi positivi alla variante inglese e una elementare a Villa del Conte. Di ieri un nuovo allarme scattato a Carmignano di Brenta, sempre nel Padovano, dove in ventiquattr'ore si è passati da 65 a 85 nuovi contagi e un terzo dei casi coinvolge minori. Positivo e sintomatico anche il parroco del paese, don Egidio Girolimetto, che la scorsa domenica ha celebrato la Confessione a sessanta bambini che dovranno ora essere sottoposti a tampone.
I TERRITORI COLPITI Nel Veneziano colpito soprattutto il Veneto Orientale, quindi l'area tra San Donà e Portogruaro, al punto che il Covid hospital di Jesolo apre un nuovo reparto di malattie infettive.
FRONTE FRIULANO In Friuli Venezia Giulia, dove da lunedì scuole medie e superiori saranno solo in didattica a distanza, ci sono una decina di classi in quarantena a Pordenone, di queste 4 superiori nel capoluogo (in una si sta anche verificando se si tratta di variante inglese) e 6 tra medie ed elementari concentrate nei Comuni di San Michele al Tagliamento e Sacile. Un'altra quindicina di classi in quarantena sono state registrate anche in provincia di Udine, qui i Comuni più colpiti sono San Giorgio in Nogaro, Marano Lagunare e Basiliano.
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