A scuola con la mascherina: due giovani su cinque sono senza vaccino

Troppi giovani non sono vaccinati, dunque a scuola li studenti dovranno indossare la mascherina
VENEZIA - L’eventualità delle lezioni in classe a mascherina abbassata resta semplicemente un miraggio, in vista della ripresa il 13 settembre, con i dati attuali...

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VENEZIA - L’eventualità delle lezioni in classe a mascherina abbassata resta semplicemente un miraggio, in vista della ripresa il 13 settembre, con i dati attuali sulla copertura vaccinale. Qualche giorno fa era stato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a ipotizzare che in classe si possa anche far a meno della protezione del dispositivo personale di protezione nel caso in cui tutti gli alunni fossero vaccinati. Non sarà così, e probabilmente non lo sarà mai, nelle scuole sul territorio dell’Ulss 3 Serenissima, dato che nella fascia dei ragazzi in età scolare, dai 12 ai 19 anni – quindi dalla seconda media al diploma – tra già vaccinati e prenotati si viaggia al momento poco sopra il 60%: il che vuol che il 40%, ovvero 2 su cinque, non sono ancora immunizzati né hanno intenzione di farlo.


LE MOTIVAZIONI
Probabile, peraltro, che ci siano studenti non vaccinati perché figli di no-vax, appartenenti alle quote dei cosiddetti “mancanti”, nei bollettini ufficiali, entro le decadi d’età superiori che sulla profilassi proprio non ci sentono. «È fondamentale il ruolo delle famiglie», ha ricordato, non più tardi dell’altro ieri, il vice commissario alla Campagna vaccinale per l’azienda sanitaria Stefano Vianello, lanciando l’appello: «I genitori riflettano sull’importanza del vaccino, si vaccinino e facciano vaccinare anche i loro figli».


MEDIE E SUPERIORI
Alle scuole medie e superiori, giova ricordarlo, non è richiesto il Green pass obbligatorio per stare in classe. Così succede anche, ed è l’altra faccia della stessa medaglia, che ci siano mamme e papà che si lamentano: «Nostro figlio potrebbe benissimo stare cinque ore in classe al giorno senza mascherina se solo non ci fosse il compagno no-vax che costringe tutti a proteggersi».


IL BOLLETTINO
Attualmente nell’Ulss 3, secondo le cifre dell’ultimo report diffuso alla Conferenza dei sindaci, sono circa 112mila le persone non raggiunte da nemmeno una dose di vaccino: circa una persona su cinque delle 550mila che potenzialmente, dai 12 anni in su, potrebbero immunizzarsi. I mancanti sono: circa 17mila tra i 12 e i 19 anni; poco più di 13mila tra i 20 e 29; oltre 18mila tra i 30 e 39; sopra i 21mila sia tra i 40 e 49 che tra i 50 e 59; circa 12 mila tra i 60 e 69; oltre i 6 mila tra i 70 e 79 (si vede, in buona sostanza, come la platea si riduca man mano che si sale con l’età). Tra loro va conteggiata anche una parte dei 55mila pazienti che, da inizio pandemia, si sono ammalati da Covid e sono guariti, ma non hanno ricevuto la somministrazione dell’unica dose per loro prevista, dopo 3 o 6 mesi.


I CONTAGI


Intanto, sul fronte statistico, il bollettino di ieri di Azienda zero della Regione ha riportato 92 nuovi contagi di giornata in provincia, 12 in meno dell’altro giorno, per un totale di 2.012 attualmente positivi (-10): non ci sono comuni Covid-free e in tre di essi, Venezia, Mira e Chioggia, il numero dei positivi è a tre cifre. Senza altri morti il totale dei decessi è rimasto stabile a 2.042, mentre i ricoverati sono in tutto 45 di cui cinque in terapia intensiva. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino