Giornata nazionale per le vittime del Covid, a Treviso un minuto di silenzio. Il direttore generale Francesco Benazzi: «Gli investimenti fatti ci permettono di essere pronti per nuove emergenze»

di Mauro Favaro (video di Felice De Sena, Nuove Tecniche) TREVISO - Tutti riuniti per un minuto di silenzio attorno al ginkgo...

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di Mauro Favaro (video di Felice De Sena, Nuove Tecniche)

TREVISO - Tutti riuniti per un minuto di silenzio attorno al ginkgo biloba e alla targa posizionata l'anno scorso davanti al reparto di malattie infettive dell'ospedale di Treviso. Il sindaco Mario Conte, assieme ad assessori e consiglieri comunali, e Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl 2, hanno celebrato così oggi, 18 marzo, la Giornata nazionale per le vittime del Covid, voluta per ricordare tutte le persone decedute a causa della pandemia. «È stato un periodo molto difficile - spiega Benazzi - il nostro pensiero va a chi non c'è più, ai loro familiari e al personale sanitario che si è speso senza limiti». «Un gesto per onorare la memoria di chi è mancato nell'isolamento - aggiunge il sindaco Conte - il dolore e il coraggio delle loro famiglie, la dedizione di tutto il personale del mondo della sanità e l'impegno di tutti coloro che si sono spesi nel corso dell'emergenza». Oggi fortunatamente la situazione è diversa. In tutta la Marca non c'è più un solo paziente ricoverato a causa del coronavirus. «Il Covid è finito - chiude Benazzi - e gli investimenti fatti in questo periodo ci consentono di essere pronti ad affrontare nuove emergenze, come l'arrivo di altri virus, ovviamente con la speranza che non serva».

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Il Gazzettino