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Anche se il parametro fosse quello dell’indice Rt, e non è affatto scontato che le cose restino a lungo così (anzi), il Friuli Venezia Giulia sarebbe in una posizione più che tranquilla. Se poi dovesse vincere la linea dei presidenti delle Regioni, con in testa Massimiliano Fedriga, che chiedono di dare più peso alla pressione sugli ospedali nelle valutazioni che portano ai cambi di colore dei territori, andrebbe ancora meglio. Sì, perché oggi il Friuli Venezia Giulia quanto all’occupazione dei reparti Covid è in una situazione tra le migliori di tutta Italia.
IN CORSIA
I fattori sono due: il calo dei contagi e allo stesso tempo l’effetto dei vaccini, che stanno coprendo sempre più persone a rischio in tutta la regione. Il risultato: ospedali sempre più vuoti e un largo margine anche nel caso in cui (e nessuno se lo augura) i casi dovessero nuovamente aumentare e soprattutto raggiungere fasce deboli ancora non vaccinate. Guardando la situazione complessiva del Nord Italia, solo il Veneto (come regione unitaria, escludendo le province autonome), può vantare un’occupazione (leggermente) minore dei reparti ospedalieri che ospitano malati di Covid.
L’INDICE CONTESTATO
«Dobbiamo abbandonare il calcolo del semplice Rt per decidere le riaperture o le restrizioni», ha detto Fedriga. E l’obiettivo, stando a quanto filtra da ambienti vicini a Palazzo Chigi, non sarebbe lontano. Ma anche se continuasse a contare il “vecchio” Rt, che misura la velocità di diffusione del virus, il Friuli Venezia Giulia sarebbe messo bene. L’Rt della regione è a 0,78 e in questo momento è nettamente il più basso di tutta l’Italia del Nord e del Centro. Solo Sardegna e Calabria, con l’Rt a 0,74, mostrano un dato in prospettiva migliore. L’indice italiano, invece, è a 0,89.
INCIDENZA
Friuli Venezia Giulia tra le migliori regioni di tutta Italia anche per quanto riguarda l’incidenza sui 100mila abitanti. Il dato medio italiano, in diminuzione progressiva, parla di 118 casi. Tra Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone, invece, il livello scende a quota 64.
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Il Gazzettino