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Ormai i dubbi sono vicini allo zero: il Friuli Venezia Giulia, complice anche il netto miglioramento della situazione negli ospedali (dopo cinque mesi i ricoveri in Rianimazione sono tornati sotto la soglia d’allerta), da lunedì sarà di nuovo in zona gialla dopo un mese e mezzo. Riapriranno bar e ristoranti (anche a cena, ma solo all’aperto) e gli spostamenti torneranno ad essere liberi in tutta la regione, anche se con il limite delle 22, quando continuerà a scattare il coprifuoco. A livello locale, però, potrebbe tornare in vigore un’ordinanza chiamata a limitare gli assembramenti nei pressi dei locali pubblici. Ci sta pensando il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga.
I TIMORI
Che la zona gialla non sia e non possa ancora essere un liberi tutti, è stato ripetuto allo sfinimento.
I DETTAGLI
Lo strumento c’è gi, basterà cambiare le date. Già due volte (a dicembre e a febbraio), il presidente Fedriga ha deciso di provare a “governare” la zona gialla introducendo una norma particolare e riferita soprattutto ai locali pubblici. Sanciva in poche parole il divieto di consumare cibi e bevande in piedi o nei pressi dei bar senza un tavolo e una sedia. Il tutto a partire dalle 11 del mattino. Si tratta della stessa norma che potrebbe entrare in vigore in concomitanza con l’addio della regione alla zona arancione. Ancora da valutare, ad esempio, l’introduzione o meno del limite orario. Con l’ordinanza in vigore, non verrebbero intaccati i princìpi della norma nazionale: ristorazione e servizio bar rimarrebbero consentiti solamente all’aperto ma diventerebbe vietato stazionare con cibi e bevande in assenza di un tavolino e di un posto a sedere. Sarebbe inoltre un dettaglio tecnico che faciliterebbe i controlli da parte delle forze dell’ordine. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino