OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TREVISO - Anche per la Procura si sarebbe trattato di un semplice errore. Nessun boicottaggio insomma della campagna vaccinale: l'infermiera del vax point non avrebbe immunizzato il carabiniere per sbaglio. Una tesi, quella degli inquirenti, su cui si è sempre trovato in linea il direttore generale dell'Usl Francesco Benazzi: «Se qualcosa non è andato per il verso giusto, crediamo che si sia trattato solo di uno sfortunato errore. Non stiamo assolutamente parlando di persona che si professa No-vax, deve essersi trattato di un caso» ha ribadito a più riprese in riferimento all'infermiera 55enne che, domenica 2 maggio, al Vax Point di Lughignano, aveva mancato la prima dose a un carabiniere fuori servizio. L'uomo, resosi conto di quello che stava succedendo, ha subito informato i suoi superiori che hanno fatto scattare la perquisizione da parte dei Nas.
IN BUONA FEDE
Ora anche la Procura propende per l'errore commesso in buona fede dalla donna, dovuto all'enorme carico di lavoro a cui la donna, una professionista con 30 anni di esperienza, che lavora nell'ambito dell'assistenza domiciliare integrata e che si era fatta avanti in maniera volontaria per eseguire le sessioni di vaccinazione, si è trovata di fronte.
GLI ACCERTAMENTI
L'azienda sanitaria trevigiana si era offerta di effettuare sul militare il test che, a distanza di due settimane, misura la presenza di anticorpi e la risposta immunitaria. L'esito di quegli esami era stato però inequivocabile: il carabiniere diceva la verità perché nel suo corpo non c'era alcuna risposta anticorpale al virus Covid-19. La donna, nei cui confronti era stato aperto un fascicolo in cui si ipotizzava il reato di omissione in atti d'ufficio e falso, si era sempre difesa sostenendo che quello che era successo era stato una banale svista. «Ero convinta di aver fatto il vaccino - ha detto - ma il web, per questa svista, mi ha linciata. Non sono una no vax, ho fatto tutte le vaccinazioni e mi sono sottoposta alle due due dosi della profilassi anti Covid. Non so cosa sia successo, probabilmente è stata colpa della stanchezza, ho infilato l'ago nel braccio ma non ho spinto lo stantuffo della siringa». Al fianco della 55enne da subito si sono schierati anche i colleghi, tutti a dire che si sia trattato di un evento sfortunato.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino