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BELLUNO - Boom di positivi tra alunni e studenti. A distanza di un fine settimana, le classi in isolamento domiciliare sono più che raddoppiate, passando da 4 a 10 (1 del nido, 6 dell’infanzia, 2 delle elementari, 1 delle medie). Rimane monitorata una classe delle superiori, mentre il nido del San Marino ha riaperto ieri a seguito di tampone negativo delle persone in quarantena. «L’anno scolastico appena iniziato – ha commentato la direttrice generale Maria Grazia Carraro – è un evento importante per le famiglie del nostro territorio ma in questi pochi giorni stiamo trovando alcuni positivi, soprattutto nelle fasce dai 0 ai 12 anni, tanto che abbiamo dovuto mettere in isolamento 10 classi. Si tratta di fasce d’età per le quali non è prevista la vaccinazione». È la scuola, ora, il luogo dove i contagi salgono più rapidamente.
FOCOLAI SPENTI
Fuori dagli istituti scolastici, infatti, sono emersi elementi di rallentamento epidemico grazie anche allo spegnimento dei focolai legati ai rientri dall’estero. I casi rilevati nell’ultima settimana sono 97 (-33 rispetto alla precedente) e si trovano principalmente nell’area del Feltrino, a Belluno e Sospirolo, Borca, Calalzo, Val di Zoldo, Auronzo. L’incidenza settimanale è tornata al di sotto della soglia di attenzione, cioè 50 casi ogni 100.000. Al momento è ferma a 48,8, lievemente inferiore all’incidenza nazionale (50,2). Tra i nuovi positivi ci sono tanti giovani e quasi tutti non risultano vaccinati: la maggior parte ha tra i 25 e i 44 anni; seguono i bambini e i ragazzi dai 0 ai 14 anni; e poi la categoria dei 45-64enni. In totale, i bellunesi con il virus sono 227.
NEGLI OSPEDALI
Undici sono ricoverati al San Martino di Belluno e due di questi, di 66 e 85 anni, si trovano in Terapia Intensiva. Ci sono poi un paziente di 62 anni in Pneumologia, con quadro severo, e otto pazienti di 41, 45, 54, 60, 73, 78 anni (tre ne hanno 78) in Malattie Infettive. Di queste 11 persone, positive e ricoverate in ospedale, 10 non sono vaccinate.
L’APPELLO
«Come azienda – ha ricordato Carraro – abbiamo disponibili tantissimi posti. Prenotatevi perché per avere il green pass ci vogliono 15 giorni dalla prima somministrazione del vaccino anti-covid. Approfittate adesso, perché qui a Belluno cominciano ad abbassarsi le temperature. Pensateci per tempo». C’è chi deve ancora vaccinarsi e chi ha già ricevuto la terza dose.
TERZA DOSE
È iniziata, anche nel Bellunese, la somministrazione della “dose addizionale” alle persone sottoposte a trapianto o gravemente immuno-compromesse. Come primo giorno sono state somministrate dosi negli ospedali e nei centri vaccinali a un gruppo di pazienti e sono proseguite le convocazioni da parte dei reparti ospedalieri. Nel complesso stanno per essere presi in carico 900 pazienti onco-ematologici, 130 dializzati e 130 trapiantati. Per quanto riguarda il dato generale è stata superata la soglia del 79% di popolazione coperta da almeno una dose.
IL BOOM
«In seguito alla comunicazione del green pass esteso agli ambienti di lavoro – fa sapere l’azienda sanitaria – è stato registrato un aumento significativo delle prenotazioni per la vaccinazione rispetto ai giorni precedenti.
Il Gazzettino