Focolai spenti, ma il contagio ora è nelle scuole: raddoppiate le classi in isolamento

Martedì 21 Settembre 2021 di Davide Piol
Picco di contagi nelle scuole: già 10 classi in isolamento
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BELLUNO  - Boom di positivi tra alunni e studenti. A distanza di un fine settimana, le classi in isolamento domiciliare sono più che raddoppiate, passando da 4 a 10 (1 del nido, 6 dell’infanzia, 2 delle elementari, 1 delle medie). Rimane monitorata una classe delle superiori, mentre il nido del San Marino ha riaperto ieri a seguito di tampone negativo delle persone in quarantena. «L’anno scolastico appena iniziato – ha commentato la direttrice generale Maria Grazia Carraro – è un evento importante per le famiglie del nostro territorio ma in questi pochi giorni stiamo trovando alcuni positivi, soprattutto nelle fasce dai 0 ai 12 anni, tanto che abbiamo dovuto mettere in isolamento 10 classi. Si tratta di fasce d’età per le quali non è prevista la vaccinazione». È la scuola, ora, il luogo dove i contagi salgono più rapidamente.

FOCOLAI SPENTI
Fuori dagli istituti scolastici, infatti, sono emersi elementi di rallentamento epidemico grazie anche allo spegnimento dei focolai legati ai rientri dall’estero. I casi rilevati nell’ultima settimana sono 97 (-33 rispetto alla precedente) e si trovano principalmente nell’area del Feltrino, a Belluno e Sospirolo, Borca, Calalzo, Val di Zoldo, Auronzo. L’incidenza settimanale è tornata al di sotto della soglia di attenzione, cioè 50 casi ogni 100.000. Al momento è ferma a 48,8, lievemente inferiore all’incidenza nazionale (50,2). Tra i nuovi positivi ci sono tanti giovani e quasi tutti non risultano vaccinati: la maggior parte ha tra i 25 e i 44 anni; seguono i bambini e i ragazzi dai 0 ai 14 anni; e poi la categoria dei 45-64enni. In totale, i bellunesi con il virus sono 227. 

NEGLI OSPEDALI
Undici sono ricoverati al San Martino di Belluno e due di questi, di 66 e 85 anni, si trovano in Terapia Intensiva. Ci sono poi un paziente di 62 anni in Pneumologia, con quadro severo, e otto pazienti di 41, 45, 54, 60, 73, 78 anni (tre ne hanno 78) in Malattie Infettive. Di queste 11 persone, positive e ricoverate in ospedale, 10 non sono vaccinate.

L’APPELLO
«Come azienda – ha ricordato Carraro – abbiamo disponibili tantissimi posti. Prenotatevi perché per avere il green pass ci vogliono 15 giorni dalla prima somministrazione del vaccino anti-covid. Approfittate adesso, perché qui a Belluno cominciano ad abbassarsi le temperature. Pensateci per tempo». C’è chi deve ancora vaccinarsi e chi ha già ricevuto la terza dose. 

TERZA DOSE
È iniziata, anche nel Bellunese, la somministrazione della “dose addizionale” alle persone sottoposte a trapianto o gravemente immuno-compromesse. Come primo giorno sono state somministrate dosi negli ospedali e nei centri vaccinali a un gruppo di pazienti e sono proseguite le convocazioni da parte dei reparti ospedalieri. Nel complesso stanno per essere presi in carico 900 pazienti onco-ematologici, 130 dializzati e 130 trapiantati. Per quanto riguarda il dato generale è stata superata la soglia del 79% di popolazione coperta da almeno una dose. 

IL BOOM
«In seguito alla comunicazione del green pass esteso agli ambienti di lavoro – fa sapere l’azienda sanitaria – è stato registrato un aumento significativo delle prenotazioni per la vaccinazione rispetto ai giorni precedenti.

Si ricorda che è possibile prenotarsi dal sito www.aulss1.veneto.it oppure accedere alle sedute territoriali con accesso libero». Nel frattempo continuano anche le terapie con gli anticorpi monoclonali. Il reparto di Malattie Infettive di Belluno ha già curato 74 persone. 

Ultimo aggiornamento: 16:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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