Antonella Viola. Covid, scoperta la molecola-detective: dice se il decorso della malattia sarà aggressivo oppure no

Scoperta la molecola-detective

Antonella Viola. Covid, scoperta la molecola-detective: dice se il decorso della malattia sarà aggressivo oppure no
PADOVA - Due sono gli studi che il gruppo di ricerca della professoressa Antonella Viola, immunologa e direttrice scientifica dell'Istituto di ricerca pediatrica, ha...

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PADOVA - Due sono gli studi che il gruppo di ricerca della professoressa Antonella Viola, immunologa e direttrice scientifica dell'Istituto di ricerca pediatrica, ha sviluppato sul Covid-19. «Il primo lo abbiamo svolto assieme ad Annamaria Cattelan, primario di Malattie infettive e lo abbiamo concluso ha spiegato Viola. Abbiamo individuato una molecola che permette di capire fin da subito se il decorso della malattia sarà lieve o severo. Il secondo studio lo stiamo portando avanti con Human Technopole di Milano e punta a capire come l'organismo reagisce nei casi in cui sia infettato dal Covid-19 in modo leggero, moderato, severo e critico. Per questo seguiamo analizziamo le cellule dei pazienti all'ingresso in pronto soccorso, al momento delle dimissioni e dopo un mese».


Una linea di ricerca, quella sul coronavirus, che proseguirà assieme a tutte le altre che vengono portate avanti alla torre di corso Stati Uniti. Durante il lockdown l'Irp ha continuato a lavorare garantendo la diagnostica ai piccoli pazienti e il team della professoressa Viola ha sospeso le ricerche per concentrarsi sulla pandemia, ricerche poi riprese in mano a fine 2020.
«Abbiamo pubblicato moltissimo, la produttività è cresciuta ha riferito l'immunologa Però abbiamo sofferto anche noi la distanza. Non abbiamo potuto svolgere il nostro congresso interno annuale, i seminari si sono tenuti online e non è la stessa cosa di vedersi. Ci siamo sentiti forse più isolati ma sono fiduciosa che nel futuro, grazie alla campagna vaccinale e alla responsabilità di ognuno di noi, si possa tornare sempre in presenza».


Viola, a margine dell'assemblea dei soci della Fondazione Città della Speranza tenutasi ieri, è tornata proprio sul tema dei vaccini ai bambini: «Sì ai vaccini per i bambini e sì ai vaccini per i bambini con patologie, dopo il via libera del medico curante ha detto I vaccini sono l'arma migliore che abbiamo per sconfiggere il virus. È vero che in generale i bambini hanno un decorso della malattia lieve ma esistono le eccezioni, abbiamo visto bambini ricoverati e dobbiamo considerare anche la sindrome long-Covid, cioè tutti quei problemi che sorgono dopo essere guariti e ai quali i più piccoli non sono immuni. Senza contare che vaccinare è l'unico modo per riprendere la scuola, aiutare i più fragili. Se ci vaccineremo l'autunno sarà tranquillo».


L'andamento della pandemia nel Padovano è registrato nei dati di Azienda Zero: nella giornata di ieri si sono registrati 37 nuovi casi di infezioni da coronavirus in città e provincia e sono morte due persone.

 

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Il Gazzettino