Agricoltore 48enne ucciso dal Covid in due settimane

Ivan Zanella morto a 48 anni, lascia una figlia
ARIANO POLESINE - Un uomo per bene, grande lavoratore ,che però ha dovuto arrendersi al Covid. Questo è il ritratto di Ivan Zanella, agricoltore di 48 anni,...

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ARIANO POLESINE - Un uomo per bene, grande lavoratore ,che però ha dovuto arrendersi al Covid. Questo è il ritratto di Ivan Zanella, agricoltore di 48 anni, originario di Ariano nel Polesine trasferitosi per amore a Piano di Rivà nel 2011, deceduto a causa del virus. Sembra che non avesse altri problemi pregressi il coltivatore che è morto martedì dopo una battaglia durata un paio di settimane. A quanto si ricostruisce, aveva contratto il virus subito dopo Pasqua, attorno al 18 aprile, però si era reso necessario il ricovero in ospedale. Una forte crisi respiratoria aveva costretto i familiari a chiamare i sanitari che lo hanno prontamente trasferito al San Luca di Trecenta, dove è rimasto fino alla fine. Le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate nella prima mattinata di martedì.

LA VITA SPEZZATA
L'uomo era sposato con Erika Mantovani, dalla quale aveva avuto la figlia Chiara. Oltre alla moglie e alla figlia, lascia anche la madre Fedora, la sorella Arianna e i suoceri Dante e Claudia. Al dolore si uniscono anche i nipoti Mattia e Marco che piangono la scomparsa prematura dello zio Ivan.
Agricoltore con una passione ineguagliabile per la terra, aveva cominciato a lavorare fin da giovane insieme al padre Alcide che è mancato circa quattro anni fa. Da allora aveva preso in mano le redini dell'azienda agricola Zanella continuando a occuparsi anche di lavori per terzi. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una persona per bene, gran lavoratore, con un'unica grande passione, oltre alla propria famiglia, che era quella della terra.

PAESE COLPITO
Il quarantottenne è la vittima di Covid più giovane per Ariano, che vede aumentare il suo numero di vittime per coronavirus, come evidenzia il sindaco Luisa Beltrame. «Il bilancio della nostra comunità è abbastanza pesante: siamo a 14 persone decedute e 15 positive. Purtroppo siamo abituati a sentire dei numeri di decessi, 200-300, ma dietro ci sono persone, famiglie, aspettative, ci sono delle vite. Quindi la cosa è pesante».


La prima cittadina poi parla dell'agricoltore. «Quando a subire gli effetti devastanti di questa malattia è una persona giovane, lo sconcerto aumenta e si rimane senza parole. La gravità di questo virus si manifesta con tutta la sua pesantezza e non guarda in faccia a nessuno. Da parte dell'amministrazione c'è la vicinanza e l'affetto alla famiglia, le condoglianze da parte di tutti noi». La salma di Ivan Zanella arriverà domattina nella chiesa Santa Maria della Neve di Ariano, alle 10, dove sarà recitato il rosario, le esequie invece saranno celebrate alle 15.30 e poi il feretro seguirà per il cimitero per la sepoltura. La famiglia ha chiesto che al posto dei fiori siano fatte opere di bene a favore della parrocchia.

 

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Il Gazzettino