Nuove crepe e calcinacci dal soffitto: il sindaco ordina la chiusura del teatro

Il teatro Cotogni di Castelmassa
CASTELMASSA - Il Teatro Cotogni è inagibile. Questo il responso dell’ultima perizia effettuata sullo stabile massese, che ne ha decretato la chiusura totale fino...

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CASTELMASSA - Il Teatro Cotogni è inagibile. Questo il responso dell’ultima perizia effettuata sullo stabile massese, che ne ha decretato la chiusura totale fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

Non sono dunque arrivate buone notizie dall’ennesimo studio che ha valutato le lesioni subite dal teatro a seguito del terremoto del 2012, aggravatesi nel corso degli anni. Già a primavera 2017, l’edificio era stato chiuso per inagibilità, in seguito alle ulteriori scosse che, negli ultimi anni, avevano peggiorato i danni del 2012 (inizialmente non significativi).  Un anno fa erano stati quindi eseguiti lavori di massima urgenza: «Al termine di questi – spiega il sindaco Eugenio Boschini nell’ordinanza - riesaminata tutta la struttura nel suo insieme, ritenendo che la stessa fosse stata riportata, anche se non definitivamente, in condizioni simili a quelle precedenti all’evento sismico del 2012, l’ingegnere Filiberto Canola aveva rilasciato una dichiarazione di agibilità».
Nel frattempo, le rassegne di prosa in corso al teatro non erano state interrotte. Nel gennaio di quest’anno, però, erano caduti diversi calcinacci in corrispondenza degli archi della loggia su via Battisti, che avevano richiesto un’ulteriore transennatura e il divieto di transito alle persone, con rinforzo della puntellatura precedente. 
CALCINACCI
Il 27 giugno scorso, infine, una tempesta con forti folate di vento aveva portato alla caduta di nuovi calcinacci, come segnalato da diversi cittadini: «È stato quindi eseguito un nuovo sopralluogo tecnico – prosegue il primo cittadino - durante il quale non si sono riscontrati particolari situazioni diverse rispetto a quelle già conosciute, se non nella parte di galleria non più in uso, dove si è riscontrata una discreta quantità di calcinacci caduta per terra e sulle apparecchiature elettroniche, oltre a pezzi di coccio di laterizio del solaio del tetto». 

Nonostante i lavori provvisionali del 2017 avessero comunque impedito ulteriori peggioramenti, l’ultima relazione tecnica è stata lapidaria: «Si evidenzia – conclude Boschini - che il tempo trascorso dalle opere di messa in sicurezza e la possibilità di eventi eccezionali di elevata intensità possono peggiorare ulteriormente la situazione dell’intero fabbricato». Motivo per cui, ora, il teatro è stato chiuso del tutto, compresi la loggia e il bar adiacente, fino a data da destinarsi. Quella dell’edificio è una storia travagliata: inaugurato nel 1884, fu chiuso esattamente 100 anni dopo, non possedendo più i requisiti di sicurezza secondo le nuove norme. Nel 2008 il teatro era stato riaperto, completamente rinnovato, con una capienza minore rispetto al passato (150 posti in platea) e in regola. Ma, a quanto pare, l’adeguamento non è stato sufficiente per contrastare gli eventi imprevisti di questi ultimi anni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino