L'ex segretaria comunale finisce nei guai per presunte intimidazioni

Il sindaco di Cortina, Andrea Franceschi
CORTINA - «C’è modo e modo di dire la verità, tante cose dipenderanno dalla sua deposizione»: con queste parole...

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CORTINA - «C’è modo e modo di dire la verità, tante cose dipenderanno dalla sua deposizione»: con queste parole l’ex segretaria comunale, Luisa Musso, avrebbe messo in guardia la dipendente comunale Paola Lezuo, che si apprestava a rendere testimonianza nel processo Franceschi. Frasi «subdole dal messaggio di univoco significato intimidatorio», secondo la Procura che ha indagato la Musso. Per un processo che si chiude, un altro che potrebbe aprirsi e guai senza fine per il Comune di Cortina che il 25 maggio vedrà chiudersi il maxi-processo al suo sindaco Andrea Franceschi. Proprio da quel procedimento sono iniziate le indagini a carico della segretaria comunale Luisa Musso, ora al lavoro nel Comune di Duino-Aurisina (Trieste). La Musso, già alla sbarra nel processo per il concorso di addetto stampa, ora è indagata per le ipotesi di reato di intralcio alla giustizia e favoreggiamento personale al sindaco Franceschi. Lezuo era stata convocata il 6 maggio 2015 come teste dell’accusa nel procedimento principale a carico del sindaco. È quello che fece scattare l’arresto di Franceschi, per il presunto appalto rifiuti "pilotato" e le presunte pressioni all’ex comandante della polizia locale per limitare l’uso di etilometro e autovelox.

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Il Gazzettino