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VENEZIA La virtuosità è di casa nei municipi del Nordest. A dirlo è la relazione Prime analisi sulla qualità della spesa dei Comuni, condotta dalla sezione delle autonomie della Corte dei Conti e relativa alle funzioni riguardanti i rifiuti, la polizia locale, l'amministrazione, la gestione e il controllo, che assorbono il 45% delle uscite e in Italia pesano per 24 miliardi. In queste materie spiccano le prestazioni di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna, tanto che in particolare nella raccolta differenziata i loro costi vengono definiti «benchmark di riferimento», vale a dire «capisaldi per il confronto delle performance» anche in vista dell'attuazione del Recovery Plan.
LE DIFFERENZE
Dall'indagine emerge una situazione disomogenea a livello territoriale nell'impiego delle risorse e nella qualità dei servizi. Le differenze risultano marcate, oltre che fra piccoli e grandi centri, anche nel confronto Nord-Sud, a cominciare dalla gestione della spazzatura. «Una maggiore raccolta differenziata sembrerebbe essere accompagnata da benefìci di carattere economico, ossia minori costi a tonnellata, ma non al Sud», annotano i giudici contabili, che richiamano per quell'area la necessità di considerare «la centralità e l'importanza delle politiche verdi» e dunque di operare «nella direzione di convergere verso tale circolo virtuoso».
LA RAZIONALIZZAZIONE
Dinamiche simili sono osservabili pure nelle funzioni di amministrazione, che comprende fra gli altri la gestione delle entrate tributarie, l'ufficio tecnico, l'anagrafe, lo stato civile e il servizio statistico. «I valori più bassi sono registrati in Veneto»: in media 152 euro per cittadino. Lo stesso vale pure per la polizia locale: «Emerge chiaramente una forte caratterizzazione Nord-Sud, ossia una tendenza a valori omogenei e tendenzialmente più contenuti al Nord-Est e Nord-Ovest (fra gli euro 20 del Veneto e gli euro 27 dell'Emilia-Romagna) e via via più elevanti al Centro, Sud e Isole». Secondo la Corte dei Conti, occorrerà tenere conto di queste diverse capacità di esborso e di controllo nella gestione dei fondi per la ripresa post-Covid: «In questo contesto un tema sfidante è rappresentato dal controllo della razionalizzazione della spesa dei vari soggetti che saranno esecutori del Recovery plan, spesso collegati fra loro in logica di network».
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