La Corte dei Conti: spesa dei Comuni, Nordest virtuoso, bene la gestione rifiuti

Sabato 14 Agosto 2021 di Angela Pederiva
La Corte dei Conti: spesa dei Comuni, Nordest virtuoso, bene la gestione rifiuti

VENEZIA La virtuosità è di casa nei municipi del Nordest.

A dirlo è la relazione Prime analisi sulla qualità della spesa dei Comuni, condotta dalla sezione delle autonomie della Corte dei Conti e relativa alle funzioni riguardanti i rifiuti, la polizia locale, l'amministrazione, la gestione e il controllo, che assorbono il 45% delle uscite e in Italia pesano per 24 miliardi. In queste materie spiccano le prestazioni di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna, tanto che in particolare nella raccolta differenziata i loro costi vengono definiti «benchmark di riferimento», vale a dire «capisaldi per il confronto delle performance» anche in vista dell'attuazione del Recovery Plan.

LE DIFFERENZE

Dall'indagine emerge una situazione disomogenea a livello territoriale nell'impiego delle risorse e nella qualità dei servizi. Le differenze risultano marcate, oltre che fra piccoli e grandi centri, anche nel confronto Nord-Sud, a cominciare dalla gestione della spazzatura. «Una maggiore raccolta differenziata sembrerebbe essere accompagnata da benefìci di carattere economico, ossia minori costi a tonnellata, ma non al Sud», annotano i giudici contabili, che richiamano per quell'area la necessità di considerare «la centralità e l'importanza delle politiche verdi» e dunque di operare «nella direzione di convergere verso tale circolo virtuoso». L'esempio del Nordest è illuminante, in quanto «è il territorio in cui il costo è inferiore per tutte le tipologie dimensionali di enti». A queste latitudini, infatti, «si è sviluppata una gestione di carattere industriale all'interno di organismi partecipati o gestione associate di varia natura giuridica, che ha dato vita a vari network in cui il modello consente di sfruttare economie di scala attraverso la costituzione di reti di gestione fra enti locali». Perciò qui vengono raggiunti i risultati migliori a tutti i livelli dimensionali, con valori mediani di 283 euro a tonnellata per i Comuni grandi, 250 per i medi e 290 per i piccoli, mentre al Centro e al Sud i costi dei servizi «sono più alti di oltre la metà». Oltretutto nelle zone pianeggianti di regioni come il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, caratterizzate da un livello medio-alto di benessere e di attrazione economica, viene registrato un risparmio del 26% che fa scendere l'importo medio a 236 euro. Appare quindi evidente che «al Nord la maggiore raccolta differenziata ha un effetto benefico sui costi», mentre «al Sud li aumenta». ù

LA RAZIONALIZZAZIONE

Dinamiche simili sono osservabili pure nelle funzioni di amministrazione, che comprende fra gli altri la gestione delle entrate tributarie, l'ufficio tecnico, l'anagrafe, lo stato civile e il servizio statistico. «I valori più bassi sono registrati in Veneto»: in media 152 euro per cittadino. Lo stesso vale pure per la polizia locale: «Emerge chiaramente una forte caratterizzazione Nord-Sud, ossia una tendenza a valori omogenei e tendenzialmente più contenuti al Nord-Est e Nord-Ovest (fra gli euro 20 del Veneto e gli euro 27 dell'Emilia-Romagna) e via via più elevanti al Centro, Sud e Isole». Secondo la Corte dei Conti, occorrerà tenere conto di queste diverse capacità di esborso e di controllo nella gestione dei fondi per la ripresa post-Covid: «In questo contesto un tema sfidante è rappresentato dal controllo della razionalizzazione della spesa dei vari soggetti che saranno esecutori del Recovery plan, spesso collegati fra loro in logica di network». 

Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 09:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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