Coronavirus, ecco chi erano le due vittime pordenonesi registrate ieri

Coronavirus, ecco chi erano le due vittime pordenonesi registrate ieri
PORDENONE - La provincia di Pordenone piange altri due morti a causa del Coronavirus. Ieri pomeriggio, all’ospedale Santa Maria degli Angeli, si è purtroppo registrato il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE - La provincia di Pordenone piange altri due morti a causa del Coronavirus. Ieri pomeriggio, all’ospedale Santa Maria degli Angeli, si è purtroppo registrato il decesso della persone più giovane dall’inizio dell’emergenza: è morto lo spilimberghese Dario Clemente, di 65 anni. La sua era stata una vita complicata e negli ultimi anni soffriva di altre patologie.


La seconda vittima, invece, aveva compiuto 101 anni a gennaio, e nonostante avesse già tagliato (e superato di slalcio) il traguardo del secolo di vita, era la prima a cantare con le amiche al piano terra della casa di riposo nella quale viveva da tempo. Poi è arrivato, senza avvisaglie, il nemico che non guarda in faccia alla storia delle persone. Anna Gambarin, cittadina di Zoppola nata nel 1919, si è spenta nella tarda serata di giovedì all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone.

Si tratta della prima vittima tra gli ospiti della casa di riposo Micoli-Toscano di Castions di Zoppola, nonché la nona della provincia di Pordenone dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. «Anna - ha detto il sindaco di Zoppola, Francesca Papais - era una colonna storica della nostra comunità. Era ancora in gamba nonostante l’età, ed è sempre rimasta lucida. Si tratta di un giorno triste per tutti. Ad Anna e alla sua famiglia va l’abbraccio di tutta la comunità.  Un grazie speciale a tutti gli operatori che si stanno prodigando con grande coraggio e abnegazione per la cura dei nostri anziani». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino