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Coronavirus in Veneto: quale è l'andamento della pandemia nella nostra regione? Le ultime notizie.
Non suonano certamente a festa, perché in questo momento la prudenza è così tanta da sconfinare nella scaramanzia. Ma le due campane sono finalmente visibili, nella curva che segna l'andamento dell'epidemia in Veneto, con particolare riferimento alle Terapie intensive. Nel giorno in cui pure è stato sfondato il muro dei trecentomila contagi dall'inizio dell'emergenza Covid, infatti, ieri il numero dei pazienti intubati è sceso sotto il picco della prima ondata, per cui ha cominciato a prendere forma la discesa di questa seconda fase.
Curve Covid in Veneto
A mostrarlo è la fotografia scattata ieri mattina alle 8 e relativa alle ventiquattr'ore precedenti. Il totale dei positivi ha raggiunto quota 300.127, in forza di 3.598.134 tamponi molecolari e 2.311.869 test rapidi. Gli ultimi 47.011 accertamenti, rispettivamente 13.953 di un tipo e 33.058 dell'altro, hanno permesso di individuare 957 infezioni, un dato che per il secondo giorno è rimasto sotto i mille e che segna un'incidenza del 2,03%, esattamente la metà del 4,1% rilevato mediamente a livello nazionale. Incoraggiante è il ritmo assunto dai soggetti attualmente positivi, come si può vedere nel grafico azzurro che riportiamo in questa pagina e che è stato elaborato dagli analisti del progetto Covid19Ita, promosso dall'Università di Padova. Al momento risultano contagiate 63.171 persone, mentre la vigilia di Natale erano ben 104.022. La modesta campanella che si era plasmata in primavera, è stata seguita in estate da un bassorilievo pressoché piatto e in autunno da un'impennata che dall'inizio dell'inverno è andata ad abbozzare una campana, quella appunto che adesso si sta delineando con una discesa sempre più marcata.
Ricoverati positivi
La tendenza è visibile pure sul fronte dei degenti Covid, che nel bollettino regionale comprendono anche quelli che si sono già negativizzati.
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Numeri che cambiano in fretta
Per dovere di cronaca, va comunque precisato che il successivo aggiornamento delle 17 ha riportato questa situazione nella giornata di ieri: 1.085 nuovi casi (300.740 dall'inizio), 129 vittime (in tutto 8.235), 339 pazienti intubati e 2.565 ricoverati in area non critica. La flessione riscontrata negli ospedali si riflette nel monitoraggio di Agenas: l'occupazione dei posti-letto scende al 32% in Terapia intensiva e, per quanto riguarda gli altri reparti, dopo settimane si riallinea finalmente alla media nazionale attestata sul 36%, quindi al di sotto della soglia critica. Di fronte a questi numeri, la Regione si prepara a sbloccare gradualmente le prestazioni chirurgiche e diagnostiche parzialmente sospese in questi mesi. «Faremo una valutazione entro questa settimana e poi un provvedimento dalla prossima», annuncia l'assessore Manuela Lanzarin.
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Il Gazzettino