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MESTRE Vaccinazioni, questa settimana tocca a chi è nato nell’anno 1939. Dopo gli ottantenni, gli ottantunenni, ora a ricevere il siero anti Covid saranno gli ottantaduenni.
Il programma procede così come da disposizioni della direzione generale dell’Ulss 3 Serenissima. Agli undici punti di somministrazione dell’Ulss 3 se ne aggiunge un altro nei locali dell’ospedale dell’Angelo: il Distretto di Favaro, i palazzetti di Marcon, Camponogara, Dolo e Mirano, il Civile di Venezia, il Distretto del Lido, il centro prelievi dell’ospedale di Chioggia, il punto prelievi dell’ospedale di Noale e Villa Farsetti a Santa Maria di Sala. Tre le sedi vaccinali nel Veneto orientale: gli ambulatori Ulss 4 di San Donà, il PalaInvent di Jesolo e l’ex Silos di Portogruaro.
Come già avvenuto per le classi 1941 e 1940 dovranno presentarsi solo coloro che hanno ricevuto la lettera personale di convocazione mentre chi non potrà spostarsi, verrà vaccinato a casa dagli Usca ma facendo prima un passaggio di comunicazione con il medico di base. Da oggi inoltre - per due settimane - si partirà anche con i 6.300 nati nel 1940 (Santa Maria di Sala, Chioggia e Venezia) i malati oncologici e i lavoratori dei servizi essenziali. Secondo il ruolino di marcia iniziale, la campagna vaccinale degli 82enni viene anticipata di una settimana, dato che era prevista a partire dall’8 marzo e dal 15 marzo quella nei nati nel 1938, insieme a chi ha subito un trapianto o comunque sia considerato per altre patologie paziente fragile.
Intanto il bollettino di Azienda zero continua a mostrare come e quanto morde il virus nel territorio veneziano, a conferma che occorre tenere sempre alta la guardia.
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Il Gazzettino