BELLUNO Maxi assunzione in vista all'Usl Dolomiti: sono in arrivo i rinforzi. E che rinforzi, l'azienda sanitaria locale ha annunciato ieri l'assunzione di infermieri,...
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BOCCATA D'OSSIGENO
Una boccata d'ossigeno così a pieni polmoni nell'azienda sanitaria locale non la si vedeva da anni. L'emergenza Covid infatti non è ancora terminata e, allo stesso tempo, c'è bisogno di potenziare alcune attività sanitarie, in particolare a livello territoriale e al Dipartimento di prevenzione. Ecco i dettagli dei nuovi ingressi attesi negli ospedali della provincia, deliberati proprio ieri. Arriveranno 59 infermieri a tempo indeterminato, così suddivisi: 34 per le esigenze straordinarie legate alla pandemia e, in particolare, per mantenere l'operatività dell'Unità di Crisi Covid - 19 attiva al Dipartimento di Prevenzione. Altri 20 andranno, sempre nell'ambito dell'emergenza di questi mesi, a supporto delle attività delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale, mentre 5 sostituiranno infermieri che cessano il servizio per pensione o altri motivi. Gli operatori socio sanitari assunti saranno 25, tutti a tempo indeterminato. Di questi, 15 supporteranno l'emergenza Covid nei Centri di Servizio per Anziani in maggior difficoltà operativa e dove il virus ha colpito pesantemente; 4 saranno ugualmente impiegati nell'emergenza, ma addetti al mantenimento dell'operatività dell'Unità di Crisi attiva al l Dipartimento di Prevenzione.
IL PRECEDENTE
Qui fino ad oggi ha operato personale delle varie unità operative dello stesso Dipartimento di Prevenzione e personale di unità operative di altre strutture aziendali, ma con la ripresa delle attività sanitarie, ridotte in seguito all'emergenza, medici, oss e infermieri provvisoriamente assegnati all'Unità di Crisi dovranno necessariamente riassumere servizio nei reparti di provenienza e questo, in mancanza di assunzioni, avrebbe creato un buco nel servizio. Infine 6 andranno a sostituire oss cessati o che cesseranno il servizio a breve, di questi 5 nelle strutture del Distretto di Belluno e 1 in quello di Feltre. Non è finita qui. Nel deliberato di ieri compaiono anche 5 tecnici di radiologia, 1 assistente sociale e 1 medico anestesista. Il gruppo atteso andrà ad aggiungersi ai 49 professionisti diventati operativi nelle settimane rosse della pandemia, portano a 140 il numero di nuovi ingressi in Usl 1 Dolomiti degli ultimi mesi. Un pacchetto di assunzioni così corposo non lo si vedeva da anni. Dei 49 fanno parte 21 medici neo assunti, 2 medici in quiescenza rientrati in servizio, 2 trattenuti in servizio; ma anche 12 infermieri, 12 oss, 2 tecnici di radiologia, 1 tecnico di laboratorio e 1 tecnico di prevenzione. Sembrano lontani i tempi degli appelli del direttore generale Adriano Rasi Caldogno al Governo affinché modificasse le modalità di accesso alle Università di Medicina e permettesse a più giovani di laurearsi. Sono lontani anche i tempi dei concorsi a vuoto, con pochi candidati e tutti, alla fine, non disposti a trasferirsi in provincia per l'assunzione, dei fondi extra per allettare i professionisti a salire negli ospedali di montagna. Oggi le esigenze e il carico di lavoro sulle spalle dei camici bianchi sono di certo cambiati, continuano a mancare figure di specialisti praticamente introvabili da anni e il Covid ha imposto una riorganizzazione del lavoro e dei compiti negli ospedali, ma l'azienda sanitaria ha oggi più di ieri la possibilità di far fronte all'emergenza con nuove leve su cui contare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino